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Frutti di mare: rischio avvelenamento da fitotossine (02/08/2013)

Frutti di mare: prendo spunto da un'allerta-tossine in Gran Bretagna per ricordare il problema delle fitotossine che possono essere presenti nei frutti di mare , nei molluschi, e che sono il frutto dalla presenza naturale di fitoplancton..

I livelli rilevati sono più alti in estate, proprio quando le persone vanno al mare e vogliono mangiare frutti di mare e pesce.
Purtroppo dalle nostre parti, come in molte zone del mediterraneo, in quel periodo c'è il fermo pesca per permettere al mare di ripopolarsi, per cui il pesce viene da lontano o è conservato. Per quanto riguarda i frutti di mare, invece, è la stagione in cui, a causa del caldo, si sviluppano maggiormente le fitotossine, gli agenti patogeni come virus e batteri ed anche i problemi legati alla conservazione. I mangiatori di ostriche, per esempio, sanno bene che queste vanno consumate nei mesi freddi, perchè sono molto più buone e meno pericolose. Le altre le lasciano volentieri ai turisti che non sanno.

The Food Standards Agency, controlla regolarmente le acque nelle quali vengono coltivati frutti di mare nel Regno Unito e, nel caso vengano rilevate biotossine, controlla anche le acque delle aree circostanti.

L'avvelenamento da molluschi può provocare, tra l'altro, diarrea, vomito, dolori addominali accompagnati da brividi, mal di testa e febbre. I sintomi normalmente si manifestano tra i 30 minuti e le 2/3 ore dopo avere mangiato i frutti di mare e possono durare per 2 o 3 giorni, se si tratta solo di avvelenamento da questo tipo di tossine. Dato che i malesseri possono essere causati anche da virus o da batteri molto più pericolosi, con conseguenze prolungate negli anni, nel caso si presentino questi sintomi si deve andare dal medico.

L'allerta di oggi si riferisce ad alcune aree della Scozia che sono state chiuse. Oltre a ciò è stata segnalata una settantina di casi di diarrea e sintomi da avvelenamento da frutti di mare nel sud-est dell'Inghilterra, probabilmente tra il 13 ed il 15 luglio. I casi sono stati legati a prodotti di specifiche aree delle isole Shetland. Nella pagina in inglese di questo pezzo trovate la lista dei ristoranti e dei rivenditori coinvolti nel problema.

Per saperne di più
The Food Standards Agency

Marco Dal Negro


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