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Quanto influiranno sui prezzi i problemi alle coltivazioni di caffè? (20/11/2014)

In questi giorni molti media hanno lanciato allarmi (più o meno preoccupati) su ipotetici rincari del caffè causati dai cambiamenti climatici che hanno portato problemi ambientali e meteorologici nelle zono di coltivazione.

Almeno per quanto riguarda il caffè i timori sono probabilmente nati da ciò che è successo negli U.S.A. dove JM Smucker, il maggior torrefattore negli Usa, che in giugno aveva reagito ai rincari dell'arabica alzando i prezzi al dettaglio del 9 per cento, ha visto crollare le vendite del 20%.
L'International Coffee Organization (Ico), invece, prevede una crescita dei consumi globali del 2,5% l'anno fino al 2020.

Per tornare al nostro buon caffè quotidiano, in realtà problemi reali non dovrebbero essercene, sempre che la speculazione non ci metta lo zampino.
Nel costo di una tazzina di caffè, infatti, il peso della materia prima, il caffè, è piuttosto basso, sia a casa che al bar.

Ricordando che la quantità di caffè per tazzina può essere, molto indicativamente, intorno ai 7 grammi, con il caffè macinato anche di marca che costa mediamente al privato, 10-20 € al chilo, cioè 1.000 grammi, a seconda delle confezioni, dei tipi e delle marche, per un costo tazzina tra i 7 ed i 14 centesimi di euro. L'eventuale aumento del 9-10% del prezzo della materia prima risulterebbe perciò praticamente irrilevante.

Per quanto riguarda il caffè al bar il discorso è analogo, e l'aumento del 9-10% del prezzo della materia prima corrisponderebbe ad un aumento variabile tra un po' meno ed un po' di più di 1 centesimo, cosa che non giustificherebbe alcun aumento al pubblico.

Per quanto riguarda il caffè in cialde, capsule e simili il prezzo parte già moltiplicato per molte volte, portandosi, secondo il sito di ALTROCONSUMO a un valore medio di 0,38€, cioè 38 centesimi di euro, ma si sà, la pigrizia si paga ed anche l'ignoranza si paga, non sono merce per tutti.

Per saperne di più
Le fonti:
ilsole24ore.com
Caffè, rimbalzano i prezzi dopo il passo falso del torrefattore Usa (e in attesa dei paesi emergenti)

ALTROCONSUMO
Il prezzo della tazzina

Marco Dal Negro


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