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Il sesso degli italiani è cambiato: più frequente, più vario, con più partner (24/07/2019)

Dal Rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani finalmente un'immagine più vicina alla realtà: il sesso si fa più spesso, in modo più vario di come molti pensavano e con più partner, si cercano piacere, amore, passione, complicità (in percentuali ridotte), ma l'aumento di chi non fa sesso ci dice che le persone non trovano tanto quello che cercano.
Il mondo sta cambiando: speriamo che continui.

La gamma delle pratiche sessuali degli italiani di 18-40 anni è molto articolata:

  •  l’80,7% fa sesso orale,

  •  il 67% pratica la masturbazione reciproca,

  •  il 46,9% usa un linguaggio osceno durante i rapporti,

  •  il 33,1% pratica il sesso anale,

  •  il 24,4% usa oggetti, cibi o bevande per giochi erotici,

  •  il 16,5% scatta foto o registra video durante i rapporti,

  •  il 16,5% fantastica apertamente con il partner su altri possibili partner,

  •  il 13,1% ha rapporti sessuali a tre o più persone,

  •  il 12,5% pratica il bondage o il sadomasochismo.

  • La frontiera della trasgressione si è spostata in avanti.

Oggi il numero medio di partner sessuali avuti a quarant’anni è 6, 4 per le donne, 7 per gli uomini (vedi: Lei, lui e il piacere: quanti partner hai realmente avuto? Link... - Le donne desiderano ed hanno meno partner degli uomini? Link...)

Vent’anni fa il 50% delle donne entro i quarant’anni aveva avuto un solo partner, oggi questo dato è sceso al 39,6% (tra gli uomini il dato è sceso dal 24,7% al 22%).

Aveva avuto sei o più partner il 12,7% delle donne, oggi questo dato è salito al 15,8% (per gli uomini il dato è salito dal 32,4% al 40,5%).

Si fa più ricorso al dating e si finisce più rapidamente a letto.

Vent’anni fa faceva sesso almeno due o tre volte alla settimana il 35% dei 18-40enni, oggi il 41,6% (e l’8,4% lo fa tutti i giorni).

In media i 18-40enni italiani hanno 1,8 rapporti sessuali alla settimana, 8 al mese.

E se:

  •  il 48,6% ritiene di fare sesso nella giusta misura,

  •  il 48% ne vorrebbe fare di più

  •  il 3,4% di meno.

La pornografia è ormai uscita dalla sfera del proibito, dello scandaloso, del perverso, è diventata protagonista del mainstream sessuale, anche nelle coppie stabili, grazie all’accesso online, facile, gratuito, di massa.

  • Il 61,2% degli italiani di 18-40 anni guarda video porno da solo,

  • il 25,2% lo fa in coppia.

  • Il 37,5% pratica il sexting (l’invio tramite smartphone di immagini e testi sessualmente espliciti).

Il web è diventato il principale influencer, con un forte impatto sull’immaginario sessuale collettivo, sui comportamenti e sui canoni estetici, sdoganando pratiche inconfessabili vent’anni fa.

Sono stati infranti antichi pudori, tabù e reticenze: la trasgressione è istituzionalizzata.

Anche nelle camere da letto di moglie e marito, per rendere la relazione sessuale più intrigante, non scontata: la novità e la sperimentazione sono l’antidoto al rischio di noia, sempre in agguato.

Sesso senza amore

Vent’anni fa le donne che separavano il sesso dall’amore erano il 37,5%, oggi sono aumentate al 77,4%.

Tra gli uomini il dato è salito dal 61,9% di allora all’81,8% di oggi.

La prima cosa che si associa al sesso è la ricerca soggettiva del piacere (19,8%), poi l’amore (16,5%), la passione (16,2%) e la complicità (13,9%).

E la vita sessuale soddisfa di più (il 79,6% dei 18-40enni) della propria vita in generale (73,6%).

Questo vale più per gli uomini (l’80,4% è molto o abbastanza soddisfatto della propria vita sessuale) che per le donne (il 78,6%).

Coppie senza sesso

Ci sono anche 1,6 milioni di italiani di 18-40 anni che non fanno sesso.

In vent’anni la percentuale di maschi 18-40enni che non praticano sesso è passata dal 3% del totale all’11,6%.

Quella delle femmine dal 7,9% all’8,7%.

E sono 220.000 le «coppie bianche» in quella fascia d’età: persone che stanno insieme, ma senza avere rapporti sessuali.

Meno contraccezione, più rischi per la salute

Il 63,3% dei 18-40enni italiani ha avuto rapporti sessuali completi non protetti.

Perché rinunciano alla contraccezione?

  • Perché non avevano a disposizione un contraccettivo (22,5%),

  • hanno deciso di correre il rischio (18,1%),

  • non pensavano che ci fossero grandi probabilità di incorrere in una gravidanza indesiderata (17,9%)

  • oppure perché il partner ha preferito non usare contraccettivi (15,1%).

Il 33,9% degli uomini e il 23,3% delle donne percepiscono la contraccezione come una limitazione.

Esiste una discreta informazione sui metodi contraccettivi: il profilattico è il più conosciuto (dal 92,8%), seguito dalla pillola (dall’86,5%, e il dato sale al 90,7% tra le donne).

Una corretta informazione è indispensabile per il sesso sicuro e soprattutto per la tutela della salute femminile, ma il porno, così diffuso, non contribuisce a favorire l’utilizzo dei contraccettivi.

Per saperne di più
Rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani
Link...

Marco Dal Negro