Quando ci si bacia in modo profondo, con la lingua,
si condivide anche la propria flora batterica orale,
fatto non da poco vista l'influenza dei
microrganismi presenti nella bocca sul nostro
sistema immunitario e sullo stato di salute di tutto
il corpo. Alcuni ricercatori ora hanno studiato cosa
avviene durante questo scambio.

Il bacio intimo non è
universalmente diffuso tra tutte le culture, come
molti hanno sempre pensato, ma riguarda solo il 46%
di queste, tuttavia c'è una forte correlazione tra
la frequenza di baci romantico-sessuali e la
relativa complessità sociale delle società: più una
cultura è socialmente complessa e più alta è la
frequenza di baci profondi.
L'attuale spiegazione
della funzione del bacio intimo negli esseri umani
comprende un importante ruolo per la flora batterica
ed i virus presenti nel cavo orale, anche se gli
effetti di questa condivisione probabilmente non
sono ancora stati approfonditi.
Un nuovo studio ha
considerato gli effetti del bacio intimo su 21
coppie che hanno collaborato anche fornendo
informazioni sui propri comportamenti riguardo ai
baci ed alle quali sono stati analizzati campioni di
saliva nell'ambito di esperimenti controllati.
Oltre a ciò i ricercatori hanno quantificato il
numero di batteri scambiati durante i baci intimi,
utilizzando dei batteri marcatori assunti da uno dei
due partner tramite uno yogurt probiotico, tra un
bacio è l'altro.
Gli indici di
somiglianza delle comunità batteriche hanno mostrato
che normalmente le coppie hanno flore batteriche più
simili rispetto a partner tra i quali non vi è già
un rapporto, specialmente i batteri presenti sulla
lingua, i cambiamenti sono minori per quelli della
saliva.
L'analisi ha considerato
anche il rapporto tra quantità di batteri scambiate,
tempi e frequenza dei baci, con valori di circa
80.000.000 di batteri per un bacio intimo di 10
secondi.
Lo studio ha indicato
che per avere una flora batterica salivare condivisa
sono necessari frequenti scambi, cioè bisogna
baciarsi spesso.
La flora batterica della superficie della lingua è
più simile tra i membri di una coppia che tra
bacianti occasionali, ma questa somiglianza di flora
non è correlata in modo chiaro con le modalità dei
baci, e ciò fa ipotizzare che vi sia una importante
meccanismo di selezione frutto del vissuto
condiviso, degli stili di vita, dell'ambiente e da
altri fattori genetici.
I ricercatori ritengono
perciò che alcuni batteri vengano condivisi solo in
modo temporaneo, mentre altri trovino un fertile
terreno per installarsi in modo permanente.
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Marco Dal Negro |