Non è importante chi propone l'uso del profilattico,
lui o lei perchè vengono sostanzialmente vissuti
nello stesso modo. Invece il modo in cui lei lo
propone è importante e fa la differenza.
Se ingloberà l'uso del preservativo nei giochi
sessuali sdrammatizzandolo pur imponendolo lei sarà
vissuta dalle altre femmine come più disinibita e
quindi più pericolosa come avversaria, e perciò
giudicata con più severità, nel tentativo di
escluderla dalla competizione. Sarebbe stata più
accettata dalle altre donne se avesse semplicemente
posto il rifiuto al rapporto non protetto o se
avesse dissertato sulla necessità di proteggersi dai
rischi del contagio.
La dottoressa Michelle Broaddus, del Medical College
of Wisconsin negli US ha studiato con i suoi
colleghi gli effetti di come viene recepito chi
propone l'uso del condom, sia uomo o donna, e come
vengono percepite le persone dagli altri, in
funzione di come viene richiesto l'uso del
preservativo. I risultati sono pubblicati online sul
giornale Sex Roles.
Data la diffusione delle malattie sessualmente
trasmissibili e dato che circa metà delle nuove
infezioni riguarda persone sotto i 25 anni,
comprendere come comunicare la volontà di
proteggersi, come si è vissuti in questa situazione
ed aiutare le persone a farlo nel migliore dei modi
diventa importante.
Per farlo i ricercatori hanno messo a punto due
studi. Nel primo hanno considerato il modo in cui
veniva vissuto chi proponeva l'uso del preservativo,
mentre nel secondo hanno studiato cosa cambiava in
funzione del come veniva fatta la richiesta.
Nel primo studio hanno coinvolto 150 studenti ai
quali è stato mostrato uno tra 3 diversi video nei
quali un uomo, una donna o nessuno dei due chiedeva
di usare il condom. Dopo la visione è stato chiesto
loro di ipotizzare un giudizio su come la richiesta
fosse stata vissuta dal partner. E' stato anche
chiesta la loro opinione su come fosse finita la
storia, se cioè alla fine, la coppia avesse avuto il
rapporto e che probabilità ci fossero che avessero
usato il preservativo.
Ne è uscito che chi aveva proposto l'uso del
preservativo era visto come più maturo e meno
romantico e nel caso fosse donna a proporlo non era
stata valutata più severamente dell'uomo e che anzi,
era vissuta come meno promiscua. Non c'erano
differenze se a proporlo era lui o lei.
Nel secondo studio sono stati coinvolti in 193 e
sono stati mostrati ai partecipanti dei comics nei
quali la lei della coppia usava tre possibili
strategie di comunicazione della volontà di usare il
preservativo: nel primo caso spiegava i rischi del
contagio coinvolgendo la responsabilità del
compagno. Nel secondo caso poneva un'alternativa
secca: niente preservativo, niente sesso. Nel terzo
caso l'uso del condom veniva proposto come gioco
erotico che avrebbe arricchito il rapporto
rendendolo più stuzzicante. Agli studenti venne
richiesto quindi di esprimere le proprie impressioni
sul carattere della lei basandosi su di una
selezione di tratti.
Le femmine hanno valutato le altre femmine che
avevano proposto il condom come meno carine, più
promiscue e meno simili al tipo donna da avere a
fianco a casa, quando vi era la sessualizzazione del
preservativo inserito nel gioco erotico, ed erano
giudicate in modo più severo, anche se venivano
viste come più eccitanti. I partecipanti hanno anche
ritenuto che la coppia che viveva il condom come un
gioco avrebbe fatto più sesso.
Gli altri due modi di comunicare la richiesta di uso
del preservativo non hanno evidenziato differenze.
Per saperne di più
Broaddus M et al (2010). 'It's not what you said,
it's how you said it': Perceptions of condom
proposers by gender and strategy. Sex Roles; DOI
10.1007/s11199-009-9728-z
http://www.springer.com/about+springer/media/springer+select?SGWID=0-11001-6-822834-0
(MDN)
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