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Provati in laboratorio i danni ormonali causati dal bisfenolo A (24/01/2013)

 

I ricercatori dell'Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica Inserm hanno provato, per la prima volta, sperimentalmente, che anche deboli concentrazioni di bisfenolo A sono sufficienti a produrre una reazione negativa nei testicoli umani.

System for culturing fœtal testicles developed by René Habert’s team. © R. Habert/inserm

Il Bisfenolo A (BPA) è un componente chimico di molte plastiche e resine, utilizzato per esempio per fabbricare contenitori per i cibi, come bottiglie e biberon.
Si trova anche nel film plastico protettivo utilizzato all'interno di lattine contenenti cibi e bevande. Livelli significativi di BPA sono stati rilevati nel sangue delle persone, nelle urine, nel liquido amniotico e nelle placente.
Recenti studi hanno dimostrato che questo composto industriale rappresenta un pericolo per la funzione riproduttiva, lo sviluppo ed il metabolismo degli animali da laboratorio. Si sospetta che il BPA abbia gli stessi effetti sull'uomo.

Dal gennaio 2011, come misura precauzionale, il bisfenolo A è stato bandito dalla fabbricazione dei biberon in Europa, ed in Francia il divieto sarà esteso a tutti i contenitori per cibi da luglio 2015. Sarà importante vigilare perchè, in futuro, il bisfenolo A non venga rimpiazzato da altre sostanze con il medesimo effetto.

Nell'articolo pubblicato sulla rivista Plos One, René Habert ed i suoi colleghi forniscono la prima prova sperimentale del fatto che anche basse concentrazioni di bisfenolo A sono sufficienti a produrre una reazione negativa nel testicolo umano.

In collaborazione con l'Antoine-Béclère Hospital, Clamart, dipartimento di ostetrica e di medicina riproduttiva, i ricercatori hanno tenuti vivi, in piatti di petri, testicoli fetali umani, sia in presenza che in assenza di bisfenolo A, secondo una procedura messa a punto da questo gruppo. Nel 2009, con questa procedura, è stato possibile mostrare per la prima volta che gli ftalati (un'altra categoria di disruttori endocrini presente nel PVC, nelle plastiche, nei materiali sintetici, negli spray, ecc.) inibisce il futuro sviluppo di spermatozoi nel feto umano.

In questo nuovo studio, i ricercatori hanno osservato che l'esposizione al bisfenolo A dei testicoli fetali riduce la produzione di testosterone e di un altro ormone testicolare necessario per la discesa dei testicoli nel sacco, nel corso dello sviluppo fetale. Una concentrazione pari a 2 microgrammi per litro di bisfenolo A nel mezzo di cultura è stato sufficiente a produrre questi effetti. Questa concentrazione è pari a quella normalmente trovata nel sangue, nelle urine e nei liquidi amniotici della popolazione.

E' noto che il testosterone è prodotto dai testicoli durante la vita del feto e che ciò impone la mascolinizzazione dei genitali interni ed esterni che, in assenza del testosterone, si svilupperebbero spontaneamente nella direzione femminile. E' poi probabile che il testosterone abbia un ruolo anche nello sviluppo dei testicoli.
Ne consegue che l'attuale esposizione delle gestanti al bisfenolo A può essere una delle cause di quei difetti di mascolinizzazione ( come l'ipospadia e il criptorchismo) la cui frequenza è raddoppiata negli ultimi 40 anni. Secondo René Habert è anche possibile che il bisfenolo A contribuisca alla riduzione della produzione di liquido spermatico ed agli incrementi nell'incidenza di cancro testicolare degli adulti, osservato negli ultimi decenni.

Bisogna aggiungere che i ricercatori hanno comparato la risposta al bisfenolo A degli esseri umani con quella dei ratti e dei topi ed hanno osservato che la specie umana è di gran lunga più sensibile al bisfenolo A rispetto ai ratti ed ai topi. Questi risultati dovrebbero suggerire una maggiore prudenza prima di estrapolare agli esseri umani i risultati avuti con gli animali.

Infine i ricercatori hanno mostrato in questo articolo che il bisfenolo A agisce secondo meccanismi non-standard che attualmente rimangono sconosciuti ma che è importante identificare per comprendere l'azione dei disruttori endocrini.

Per saperne di più
Differential Effects of Bisphenol A and Diethylstilbestrol on Human, Rat and Mouse Fetal Leydig Cell Function
http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0051579

(MDN)

 


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