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Cos'è la fedeltà |
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Negli anni 70 diversi fattori contribuirono a rendere molto fragile il rapporto di coppia, fra cui la crisi dei valori tradizionali, la rivoluzione nella morale sessuale, il femminismo, un’ideologia contraria al rapporto sentimentale, alla coppia e alla fedeltà coniugale.
Si auspicava la coppia aperta e si disprezzava l’amore, come il residuo di un vecchio concetto borghese. Il tutto ispirandosi a Wilhelm Reich, il quale sosteneva che il preambolo della rivoluzione politica, il punto di partenza di un nuovo ordine sociale dovesse cominciare proprio da una rivoluzione sessuale, ossia da un cambiamento radicale dei costumi sessuali delle persone. Queste teorie in realtà non hanno rivoluzionato molto ma semmai banalizzato il rapporto sessuale, pensando al sesso più come ad una ginnastica ritmica che ad uno straordinario rapporto di intesa e di complicità. Naturalmente anche la fedeltà monogamica in quel tempo era diventata ridicola, adatta ad anime semplici e ingenue, all’oscuro delle gioie promiscue dell’eros. In realtà non ci è voluto molto a capire che il libero amore, quella che veniva definita la ‘coppia aperta’, non funzionava sul piano pratico: non a caso le comuni dei figli dei fiori sono state ovunque un fallimento ed oggi non ne esistono quasi più. Del resto il sesso è un mistero, un’attrazione fatale, un’alchimia : se tutto si riduce ad avere un rapporto sessuale ogni volta che se ne ha voglia, con chiunque capiti, ‘come bere un bicchier d’acqua’, come diceva una famosa femminista del tempo, che cosa sono più la seduzione, il corteggiamento, il sex appeal, la passione, l’innamoramento ? In anni recenti l’amore è tornato di moda e del resto non poteva che essere così, dal momento che l’essere umano non può assolutamente fare a meno delle sue sicurezze fondamentali, rappresentate in gran parte dai rapporti affettivi e di coppia. Nella società monogamica accade in genere che due persone si innamorino, prendano un impegno reciproco di fedeltà, ovvero di esclusività del rapporto: ‘queste parole dolci mi impegno a dirle solo a te, questi piaceri sessuali li cercherò sempre e solo con te’. Del resto se un amore è realmente profondo e condiviso, specie all’inizio, è normale che escluda l’infedeltà : quando si ama profondamente non si tradisce e la coppia soddisfatta affettivamente e sessualmente non ha spinte centrifughe. Con il passare degli anni però è inevitabile un certo calo del desiderio, una voglia di novità e l’interesse anche per altre persone. Da quel momento mantenersi fedeli è un merito personale, dovuto al saper resistere alle tentazioni, proprie e altrui. Possiamo definire ‘attiva’ la fedeltà di chi non si consente di fare il primo passo e ‘passiva’ quella di chi sa mostrarsi indifferente al richiamo sessuale di un altro. Essere monogami è comunque il risultato di un atto di concentrazione, di un volere spirituale, di una tensione verso un ideale di coppia che sfiora la perfezione e che non sempre è possibile raggiungere. In molti casi tuttavia non è un merito, è solo una consolidata abitudine alla rinuncia, una forma di apatia, di paura delle cose nuove, la mancanza di curiosità. La monogamia assoluta contrasta fortemente con la tendenza esplorativa, la voglia di sperimentare, di mettersi alla prova, che ha qualsiasi persona intelligente : per questo motivo, in un rapporto di coppia ormai consolidato, la fedeltà deve essere più un progetto trainante che una norma insuperabile.
Anche le persone fedeli tuttavia non lo sono proprio
del tutto. La fantasia prende il posto dell’azione, consentendo ai due partner di restarsi fedeli fisicamente. Insomma, la fedeltà è oggi un valore individuale o della coppia ed ognuno è libero di comportarsi come meglio crede. Possiamo solo concludere che purtroppo non è così per tutti: vi sono ancora luoghi della terra dove i comportamenti sessuali sono regolati dalla legge e dove gli uomini possono fare quello che vogliono con altre donne, compresi dei figli, senza essere considerati infedeli, mentre le donne possono per molto meno essere uccise legalmente per motivi d’onore. |
