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Salute e attività sessuale sono influenzate da materiali, tessuti e modelli dell'intimo: guida pratica

Il materiale con cui sono fatte le mutande, il tipo di tessuto, il modello e l'aderenza al corpo possono mantenerlo sano o renderlo incapace di erezione e di penetrazione (per i maschi), di ricezione ed accoglienza (per le femmine). Modi e tempi di utilizzo della biancheria intima completano il quadro.

Il materiale di cui sono fatti gli indumenti che teniamo a contatto con il nostro corpo interagisce con la pelle e, nel caso della biancheria intima, con le parti più delicate.

Per restare sana ed efficiente la pelle dell'organo sessuale maschile non deve essere soffocata, costretta, ma al contrario deve potere respirare, avere uno scambio termico con l'ambiente circostante in modo da mantenere la temperatura ottimale.

Mutande fasciate, aderenti, che non lasciano passare l'aria, sono assolutamente da evitare (Link...).

Le fibre naturali raggiungono questo obbiettivo decisamente meglio di quelle sintetiche, che per di più tendono a trattenere i liquidi che evaporano dalla pelle, impedendo la termoregolazione dei testicoli e del pene e creando un ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi, funghi, virus e batteri che impediscono di vivere bene la sessualità ed i rapporti ad essa connessi.

Ma perché è importante il materiale di cui sono fatte le mutande?.

Uno studio ha voluto fare luce sul perché è importante il materiale di cui sono fatte le mutande.

La ricerca ha verificato i cambiamenti nell'attività sessuale di 50 uomini, 32-42 anni di età, al variare del materiale con cui era stata prodotta la biancheria intima

I partecipanti selezionati non avevano problemi di erezione o di penetrazione ed erano sessualmente attivi.

I soggetti sono stati divisi in 5 gruppi uguali: 4 per il test e 1 di controllo.

Ai partecipanti dei 4 gruppi sono stati fatti indossare per 24 ore al giorno, per 12 mesi, rispettivamente capi realizzati in poliestere 100%, 50/50% misto poliestere/cotone, 100% cotone e 100% lana, del medesimo modello, regolarmente cambiati in modo da garantirne l'igiene.

Il quinto gruppo è rimasto per i 12 mesi dello studio senza mutande.

Il comportamento sessuale è stato valutato prima di iniziare il test e dopo 6 e 12 mesi e 6 mesi dopo la fine dell'esperimento.

La risposta comportamentale è stata ritenuta "potente" se il pene del soggetto diventava eretto, penetrava nella vagina ed eiaculava.
E' stato quindi determinato il tasso di inserimento in erezione (rapporto I/M).

Le potenziali cariche elettrostatiche (EP) generate sul pene e sullo scroto sono state misurate con un kilovoltmetro elettrostatico.

Il rapporto I/M a 6 e 12 mesi di utilizzo delle mutande in poliestere e in misto poliestere/cotone è stato significativamente ridotto rispetto ai livelli pre-test e ai controlli.

La riduzione è stata più evidente nel poliestere puro rispetto al gruppo misto poliestere/cotone ed a 12 mesi rispetto all'esame ai 6 mesi.

Per quanto riguarda i gruppi cotone e lana, il rapporto I/M ha mostrato una variazione insignificante rispetto al livello pre-esistente.
Per la lana sia il numero delle erezioni che quello delle penetrazioni (considerati singolarmente) durante i 12 mesi della ricerca hanno superato significativamente i valori registrati prima del test, per poi tornare ai valori precedenti una volta che i partecipanti sono tornati alla biancheria di sempre.

Per capirci i valori di erezioni e penetrazioni nei 6 mesi precedenti all'esperimento e quelli negli ultimi 6 mesi con mutande di poliestere  sono rispettivamente di 625 erezioni e 625 penetrazioni e 407 erezioni con 98 penetrazioni.

Per la lana sia il numero delle erezioni che quello delle penetrazioni durante i 12 mesi della ricerca hanno superato significativamente i valori registrati prima del test, per poi tornare ai valori precedenti una volta che i partecipanti sono tornati alla biancheria di sempre.

A 6 mesi dalla fine del test il rapporto I/M era tornato ai livelli pre-test anche per i due gruppi che avevano indossato biancheria contenente poliestere.

Si è visto che lo sfregamento dei tessuti di/con poliestere genera nelle strutture intrapenili delle cariche elettriche che hanno in qualche modo influiscono sull'attività sessuale, ma per una maggiore comprensione probabilmente sarà opportuno un approfondimento.

I tessuti di cotone e lana, invece, non generano alcuna carica elettrica.

Nell'articolo originale il cui link è disponibile a fondo pagina trovate tutti i dettagli.

Per quanto riguarda poi il tipo di mutande indossate, diciamo subito che gli uomini che portano prevalentemente boxer larghi e comodi hanno un maggior numero di spermatozoi, più testosterone, con livelli di ormone follicolo-stimolante (FSH) più bassi di quelli che portano slip o altri indumenti aderenti. Lo conferma da un nuovo studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health.

Qui sotto il link ad un'articolo che riassume gli studi sul rapporto tra tipo di mutande maschili ed attività sessuale, con molti link per chi volesse approfondire.
Con i boxer larghi più attività sessuale, testosterone e fertilità (10/09/2018)
Link...

Per saperne di più
L'articolo originale sull'influenza delle diverse fibre sull'attività sessuale maschile
Effect of Different Types of Textiles on Sexual Activity
Link...

Marco Dal Negro