La tiroide che funziona troppo può portare problemi
di disfunzione erettile. E' quanto afferma una
ricerca presentata all'ultimo International Congress
of Endocrinology and European Congress of
Endocrinology.
Un gruppo europeo multicentrico di ricerca diretto
dal Professor Mario Maggi dell'Università di Firenze
e dal Professor Frederick Wu della University of
Manchester, ha dimostrato, per la prima volta, che
l'ipertiroidismo può influire negativamente sulla
funzione erettile maschile, in 6 casi su
dieci.
L'ipertiroidismo è quella condizione per la quale la
tiroide è iperattiva e produce troppo ormone
tiroideo, la tiroxina, che svolge un ruolo
essenziale nella digestione, nella funzionalità
della muscolatura, e quindi del cuore, nello
sviluppo del cervello e nella conservazione delle
ossa. I sintomi dell'ipertiroidismo sono stanchezza,
disturbi dell'umore come irritabilità e depressione,
aumento della sudorazione e perdita di peso. Se non
curata quando è a livelli che lo richiedono, può
causare problemi anche rilevanti.
La ricerca presentata al congresso di Firenze ha
studiato il rapporto tra gli ormoni tiroidei e la
disfunzione erettile in due campioni di grandi
dimensioni, per un totale di 6.573 uomini.
Il primo gruppo (3.370 uomini di età tra i 40 ed i
79 anni) è stato preso dall'European Male Aging
Study (EMAS), una larga indagine multicentrica che
copre 8 paesi europei.
Il secondo gruppo (3.203 eterosessuali maschi, di
età media di 52 anni) che si erano rivolti
all'ambulatorio di Medicina della Sessualità ed
Andrologia dell'Università di Firenze (studio
UNIFI).
I ricercatori hanno fatto le analisi per il
controllo della stimolazione della produzione degli
ormoni tiroidei, TSH, e della tiroxina libera FT4,
la forma attiva della tiroxina circolante nel
sangue. I ricercatori hanno trovato casi di
ipertiroidismo manifesto (ridotto TSH ed elevato
FT4) in 9 individui (0.3%) dello studio EMAS e in 7
(0.2%) dello studio UNIFI, numeri che sono in linea
con quelli della popolazione generale.
In ambedue i gruppi è apparso chiaro il legame tra
ipertiroidismo e maggior rischio di disfunzione
erettile: a livelli più bassi di TSH è corrisposto
un maggiore rischio di soffrire di disfunzione
erettile.
Nello studio EMAS gli uomini affetti da
ipertiroidismo sono risultati 14 volte più a rischio
rispetto ai coetanei, mentre in quello UNIFI 16
volte.
Per contro non è stata trovata la relazione inversa,
cioè il fatto di avere problemi di disfunzione
erettile non ha evidenziato un maggiore rischio di
ipertiroidismo.
Si chiama disfunzione erettile, o impotenza, quella
condizione per la quale vi è l'impossibilità di
avere e di mantenere una erezione sufficiente per un
rapporto sessuale. E' un problema molto diffuso che
colpisce un uomo su dieci, percentuale che cresce
con il crescere dell'età.
Il ricercatore Dr. Giovanni Corona spiega che lo
studio ha dimostrato una forte correlazione tra
ipertiroidismo e disfunzione erettile, ma come e
perchè ciò avvenga è ancora tutto da studiare, e per
altro, non faceva parte degli obiettivi di questo
studio.
Sono diversi i farmaci che possono causare
disfunzione erettile, tra questi gli psicotropi, gli
antipertensivi, i diuretici ed altri: tra i
partecipanti allo studio circa un terzo era in
terapia. Essendo però un fenomeno trasversale
diffuso, poteva essere considerato ininfluente.
Una ultima considerazione: curando la tiroide in
molti casi si è visto che il problema della
disfunzione erettile cessava di esistere, per cui i
ricercatori invitano a controllare i valori della
tiroide nei pazienti affetti da disfunzione
erettile.
Per saperne di più
http://jcem.endojournals.org/content/93/5/1815.full
http://www.ese-hormones.org/
( MDN )
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