Uno studio condotto da ricercatori del Brigham and Women's Hospital
(Bwh) evidenzia un'associazione tra l'aumento delle concentrazioni di ftalati nell'organismo e il rischio di diabete nelle donne. Sotto accusa gli ftalati che alterano il sistema endocrino e che si trovano comunemente in prodotti per la cura personale, come creme idratanti, solventi per unghie, saponi, spray per capelli e profumi.
Nello studio, pubblicato su 'Environmental Health Perspectives', il team diretto da Tamarra James-Todd, ricercatrice della Divisione di salute della donna del Bwh, ha analizzato le concentrazioni urinarie di ftalati in 2.350 donne che hanno partecipato al National Health and Nutrition Examination Survey. Gli scienziati hanno scoperto che le partecipanti con alti livelli di ftalati nelle urine avevano una maggiore probabilità di avere il
diabete che variava, in relazione al tipo di ftalati trovato, tra +60% e +100%.
La popolazione oggetto dello studio consisteva in un campione rappresentativo di donne americane, controllato per i fattori socio-demografici, dietetici e comportamentali. Tuttavia le donne hanno riferito da sole la presenza o meno di diabete, e ricercatori sottolineano che questo aspetto può in qualche modo aver influito sul risultato. In ogni caso "questo è un primo passo importante per esplorare la connessione tra gli ftalati e il diabete", ha James-Todd. "Sappiamo che, oltre a essere contenuti nei prodotti per la cura e l'igiene personale, gli ftalati sono presenti anche in alcuni tipi di dispositivi medici e farmaci utilizzati per trattare il diabete - ha aggiunto la studiosa - dando un diverso significato ai
risultati della ricerca. Rimane comunque importante la relazione trovata
e nuovi approfondimenti saranno necessari per fare
ulteriore chiarezza sull'influenza degli ftalati nei
confronti della salute umana.
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Brigham and Women's Hospital
( MDN )
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