Alla Università di Uppsala hanno scoperto che la mancanza di sonno è associata ad un aumento dell'appetito: dopo una notte in bianco, si è visto che una zona del cervello che contribuisce alla sensazione di appetito, alla vista di immagini di cibo veniva attivata molto di più che dopo una notte di riposo. L'abitudine di dormire poco può nel lungo termine aumentare il rischio di diventare obesi.
Christian Benedict ed Helgi Schiöth, del dipartimento di neuroscienze della Università di Uppsala avevano dimostrato, in un precedente studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, che una sola notte di sonno perso, in giovani uomini in buona salute, aveva tolto energie e stimolato la fame.
Nel nuovo studio Christian Benedict, con Samantha Brooks, Helgi Schiöth, Elna-Marie Larsson insieme con ricercatori di altre università europee, hanno esaminato in modo sistematico quali regioni del cervello vengono coinvolte nella sensazione di appetito e come queste vengono influenzate da una significativa mancanza di sonno. Sono stati sottoposti a risonanza magnetica i cervelli di 12 maschi di peso normale,
mentre guardavano immagini di cibo, dopo una notte di sonno normale e dopo una senza dormire.
La conferma del legame tra sonno e fame assume importanza anche perché la carenza di sonno è un problema crescente nella società moderna, così come lo è l'aumento del peso corporeo.
I risultati dello studio sono pubblicati su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
Per saperne di più
Uppsala Universitet
Full bibliographic information
Benedict C, Brooks S J, O’Daly O G, Almén M S, Morell A, Åberg K, Gingnell M, Schultes B, Hallschmid M, Broman J-E, Larsson E-M, and Schiöth H B.
Acute sleep deprivation enhances the
brain’s response to hedonic food stimuli: an fMRI
study.
The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism
Vedi anche
Obesità infantile: poco sonno può far crescere bimbi obesi (28/09/2010)
(MDN)
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