Negli Stati Uniti è stata realizzata una grande indagine sulla comunicazione tra personale ostetrico e ginecologi, e pazienti riguardo alla vita sessuale di
queste ultime.
E' risultato che questi temi vengono affrontati troppo poco e troppo superficialmente rispetto ai bisogni delle pazienti.
Spesso il problema viene evitato dalle donne per imbarazzo, perché accantonato o perché si pensa che l'interlocutore non sia in grado di aiutarle. In effetti si tratta di problemi che possono ferire in modo profondo, se affrontati maldestramente o senza un'adeguata preparazione e grande sensibilità.
E' quindi comprensibile questo riserbo, che però viene speso superato se si tratta di affrontare gli stessi problemi su internet grazie alla possibilità di gestire in modo più libero il rapporto con l'interlocutore. On line la persona sente di avere il potere di gestire nei modi e nei tempi il rapporto con il sito o il consulente di turno, senza essere obbligata in alcun modo a dire o fare qualcosa.
Dalla ricerca è stato anche confermata la maggiore propensione a comunicare con un'interlocutrice dello stesso sesso.
Dagli ultimi studi emerge che, grosso modo, un terzo delle donne giovani o di mezza età e metà delle donne
meno giovani hanno qualche problema sessuale come poco desiderio, dolore durante il rapporto o mancanza di piacere. Per molte i problemi non solo solo fisici e questo non facilità il dialogo con il medico.
Dove invece il dialogo sarebbe
sicuramente utile è quando i problemi sono causati da terapie a cui le pazienti si sottopongono, ma spesso questo tipo di informazioni non viene dato semplicemente perché non viene affrontato il problema della sessualità.
Farmaci per il tumore al seno e antidepressivi possono causare diminuzione della libido. Farmaci come gli inibitori
dell'aromatasi ed il tamoxifen, che interferiscono con l'attività degli estrogeni e riducono il rischio di tumore al seno sono sempre più utilizzati, anche tra donne
giovani. Anche la pillola anticoncezionale riduce la
libido (vedi articolo).
Stacy Tessler
Lindau, MD, che ha diretto lo studio ed è professore associato di ostetrica e ginecologia presso la University of Chicago Medicine, invita, quando vi sia sufficiente fiducia nel medico, a parlare dei problemi della sessualità, in modo da uscire dall'isolamento e fare comunque dei passi in avanti
nelll'affrontare situazioni che potrebbero anche essere insperabilmente risolte o comunque gestite meglio.
Per saperne di più
vedi la pagina in inglese e
University of Chicago Medical Center
Vedi anche
Olfatto ed eros nella donna sono condizionati dalla pillola (13/02/2012)
(MDN)
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