Il nostro sistema immunitario può essere aiutato anche da batteri innocui che vivono sulla pelle, come lo Staphylococcus epidermidis.
Questo studio conferma che non tutti gli stafilococchi sono dannosi per il nostro organismo e nemmeno tutti i batteri.
Staphylococcus
epidermidis. Image by Janice Carr, courtesy of CDC/ Segrid McAllister.
La pelle rappresenta una delle prime linee di difesa del corpo nei confronti dei microbi pericolosi, anche grazie a cellule immunitarie che sono al suo interno. La superficie della pelle ospita una sorprendente quantità di batteri diversi chiamati flora batterica della pelle, che precedenti ricerche hanno ipotizzato avere un ruolo nella salute della pelle stessa e della risposta immunitaria, ma i dettagli non sembrano
essere stati approfonditi.
La dottoressa Yasmine Belkaid del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) con i colleghi del National Human Genome Research Institute (NHGRI) e del National Cancer Institute (NCI), strutture che fanno parte dei National Institutes of Health (NIH)
, U.S., ha approfondito, in un nuovo studio, l'influenza della flora batterica della pelle sul funzionamento delle cellule del sistema immunitario. I risultati sono pubblicati sull'edizione online del 26 luglio 2012 di Science.
Gli studiosi hanno lavorato su speciali topi privi dei batteri che normalmente stanno sulla pelle e nell'apparato digerente ed hanno verificato che questi hanno difese immunitarie della pelle più deboli di quelle dei topi
normali e che nel tessuto della pelle hanno una varietà di cellule immunitarie conosciute come linfociti T e diverse altre molecole di segnalazione immunitaria.
Per contro i topi privi di germi avevano livelli molto più bassi di certe molecole di segnalazione e livelli particolarmente alti di un tipo di linfociti T che sopprime la funzione immunitaria.
In esperimenti separati i ricercatori hanno visto che la presenza o l'assenza di microbi nell'intestino sembrava non influenzare la risposta immunitaria della pelle e ciò suggerisce che il ruolo dei batteri è specifico a seconda di dove si trovano
nel corpo.
I ricercatori hanno poi colonizzato i topi senza batteri con uno dei batteri più comuni della pelle umana, lo Staphylococcus epidermidis, ed hanno verificato che questa operazione ha stimolato una
risposta immunitaria della pelle portando alla produzione di molecole che segnalano alle cellule la necessità di combattere microbi pericolosi.
Gli studiosi hanno poi infettato i topi senza batteri con il parassita della pelle Leishmania major ed allo stesso tempo alcuni di questi sono stati esposti allo Staphylococcus epidermidis che
ha colonizzato l loro pelle.
Questi ultimi hanno mostrato una risposta immunitaria mentre gli altri no.
La dottoressa Julie Segre del NHGRI, co-autrice dello studio, spiega che spesso le persone hanno l'idea che i batteri che vivono sulla pelle siano pericolosi, ma questo studio mostra che questi batteri possono avere un ruolo molto importante per la salute della pelle, evitando l'aggravarsi ed il prolungarsi di eventuali infezioni.
La dottoressa Yasmine Belkaid conclude che alcuni problemi infiammatori sono stati legati a cambiamenti nella natura dei batteri che abbiamo sulla pelle, ma la relazione tra questi cambiamenti e le malattie non era chiara, mentre queste scoperte hanno mostrato come i batteri possono manipolare la risposta del sistema immunitario. Ora rimane da verificare, in
collaborarazione con i clinici dei National Institutes of Health, quanto di questi risultati sarà trasferibile sugli esseri umani.
Per saperne di più
National Institutes of Health
(NIH)
( MDN )
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