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Trovato il modo di potenziare e prolungare la risposta immunitaria contro i tumori (07/10/2011)

 

I ricercatori hanno individuato una nuova classe di cellule immunitarie che si comportano come cellule staminali.
Sottotipo dei linfociti T, che comprende una piccola frazione di globuli bianchi, può risultare più efficace dei diversi tipi di cellule T per il trattamento dei tumori.
Lo studio, dei ricercatori del National Cancer Institute (NCI), che è parte dello statunitense National Institute of Health, descrive come queste cellule T simil-staminali possono innescare un attacco immunitario prolungato contro le cellule tumorali, continuando a generare cellule T assassine ed a rigenerarsi.
La scoperta è pubblicata sul numero del 18 settembre 2011 di Nature Medicine.

Nicholas P. Restifo, M.D., del Center for Cancer Research, NCI, che ha condotto il gruppo di ricerca, spiega che la presenza teorica negli umani di cellule di questo sottogruppo era nota da tempo, e molti gruppi le avevano cercate, ma è stato il suo gruppo a trovarle. Sono cellule rare e sfuggenti che rappresentano l'1-2% delle cellule T nella maggior parte del sangue donato. Molte terapie attualmente seguite per trattare pazienti con tumori con metastasi, persistono solo per brevi periodi dopo la somministrazione.
Il tipo di cellule vive, descritto in questo studio, potrebbe essere in grado di rigenerarsi continuamente e di integrarsi con il sistema immunitario del paziente per lunghi periodi di tempo, e forse, anche in modo permanente, continuando a combattere contro le cellule tumorali.

Gli scienziati spiegano che tutte le cellule invecchiano, ed i linfociti non fanno eccezione. Man mano che le cellule T invecchiano e la loro capacità di replicarsi e di rispondere alla sfida di un tumore o dei patogeni diminuisce.
Tuttavia non tutte le cellule T invecchiano con la stessa velocità. L'esposizione cronica ad un antigene, una sostanza che innesca una risposta immunitaria, può accelerare l'invecchiamento. Nonostante ciò, anche persone molto anziane, di 100 anni o più, possono avere alcune cellule T che sono giovani.
Si è sempre ipotizzata l'esistenza di questo sottogruppo di cellule T, in quanto anche le persone molto anziane hanno bisogno di rigenerare le proprie difese immunitarie contro i tumori e le infezioni.
Il problema è che il timo, l'organo responsabile della generazione di nuove cellule T, essenzialmente, si spegne durante l'adolescenza.

La strategia dei ricercatori è stata quella di studiare cellule T che avessero molte delle caratteristiche delle cellule immunitarie molto giovani, cellule del tutto indifferenziate o native.
Cercando queste cellule giovani, gli studiosi sono riusciti ad isolarne alcune che mostravano i primi segni di cambiamenti dell'espressione genica che avviene quando i linfociti rispondono a memoria, ricordando cioè gli antigeni precedentemente incontrati, e quindi rispondendo rapidamente a questi.
Queste cellule con memoria, simil-staminali, hanno le caratteristiche fisiche delle cellule immunitarie molto giovani. Le cellule staminali hanno la capacità di differenziarsi e diventare molti tipi diversi di cellule, e ciò le rende particolarmente importanti.

Spiega Luca Gattinoni, M.D., anch'egli del Center for Cancer Research e coordinatore dello studio, che, avendo identificato le caratteristiche genetiche di queste cellule T simil-staminali, potrebbe ora essere possibile modificarne alcuni geni per rigenerare cellule giovani da cellule anziane, e ciò può essere importante per la medicina rigenerativa.

Questo studio, costruito su precedenti scoperte fatte sui topi, è stato fatto sull'uomo, studiando il sangue di più di 100 donatori sani e pazienti oncologici, per confermare che queste cellule T sono naturalmente presenti negli esseri umani.

Per saperne di più sulle cellule staminali...

Per saperne di più
http://www.cancer.gov/

(MDN)

 


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(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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