I trattamenti per smettere di fumare comprendono un supporto senza intervento farmacologico ed una varietà di prodotti sostitutivi della nicotina come il
bupropione, che è un antidepressivo e la vareniciclina che è un parziale antagonista dei
recettori nicotinici a4ß2.
La U.S. Food and Drug Administration (FDA) ha richiesto di inserire avvisi di pericolo di seri effetti psichiatrici collaterali nelle confezioni e nelle guide per l'uso di 2 trattamenti farmacologici: la vareniciclina ed il
bupropione. L'allerta è diretta sia ai medici che ai pazienti.
Le avvertenze si riferiscono principalmente a pulsioni suicide ma citano anche depressione notando però che questa potrebbe essere un sintomo legato all'eliminazione della nicotina.
Le pulsioni suicide non sono associate con l'interruzione del fumo in sé, ma ad almeno 58 diversi farmaci approvati che riportano avvertimenti sulle confezioni e nei foglietti con le istruzioni.
La lista include la vareniciclina, 23 antidepressivi compreso il bupropione, 17 farmaci antidepressivi, farmaci per l'asma, antivirali, farmaci di prevenzione della malaria e per l'acne.
L'analisi degli avvertimenti per i diversi preparati mostrano che, nelle verifiche cliniche i suicidi consumati sono stati rari.
Gli avvertimenti riguardanti i gruppi di farmaci antiepilettici ed antidepressivi hanno
avuto come base un metanalisi della FDA che ha considerato numerosi test clinici e che sono stati estesi a numerosi farmaci con indicazioni o meccanismi di azione simili. La maggior parte degli altri avvertimenti è stato basato su rapporti di eventi avversi.
In questo studio i ricercatori hanno esaminato i profili di sicurezza neuropsichiatrica di
vareniciclina
bupropione e dei prodotti
sostitutivi della nicotina, per quanto concerne i comportamenti autolesionistici tendenti al suicidio ed alla depressione, come mostrato di dati riguardanti gli effetti negativi dei farmaci.
Questi dati hanno portato a 3 conclusioni che riguardano comportamenti autolesionistici o tendenti al suicidio ed alla depressione in relazione ai trattamenti per smettere di fumare.
Primo, il rischio di questi seri eventi che sono stati riportati, era maggiore tra i pazienti sottoposti a trattamento sostitutivo della
nicotina, rispetto ad una più ampia popolazione a cui erano stati
prescritti antibiotici, suggerendo che i trattamenti farmacologici per non fumare rappresentino un
rischio maggiore.
Secondo, il bupropione ha mostrato di essere più pericoloso, per smettere di fumare, rispetto ai prodotti a base di nicotina.
Ed infine la vareniciclina ha mostrato un rischio decisamente superiore rispetto agli altri elementi comparati, rischio che non è diminuito indipendentemente dal tipo di aggiustamento applicato.
Oltre a ciò questi risultati sono stati coerenti con uno studio più semplice che ha utilizzato dati sugli eventi avversi nel Regno Unito e su di uno studio prospettico neozelandese.
Autori
Thomas J. Moore, Curt D. Furberg, Joseph Glenmullen, John T. Maltsberger, Sonal Singh.
Per saperne di più lo studio completo è alla pagina
Suicidal Behavior and Depression in Smoking Cessation Treatments
(MDN)
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