Secondo quanto pubblicato ieri
sulla rifista scientifica Brain Research, cercando di comprendere cosa leghi il basso peso alla nascita all'obesità sviluppata successivamente, i ricercatori hanno scoperto che i neonati sottonutriti sono "programmati" a mangiare di più perché sviluppano un minor numero di neuroni nella regione cerebrale che controlla l'assunzione del cibo.
Lo studio realizzato da un gruppo di ricercatori al Los Angeles Biomedical Research Institute at Harbor-UCLA Medical Center (LA BioMed), ipotizza che il mangiare troppo sia programmato a livello di cellule staminali prima della nascita quando la madre si alimenta in modo insufficiente o inadeguato.
Afferma Dr. Mina Desai, uno dei principali ricercatori del LA BioMed: "L'obesità e le patologie ad essa collegate sono la prima causa di morte nella nostra società, eppure abbiamo scarse strategie veramente efficaci per prevenirle e per curarle.
Questi studi ipotizzano che l'alimentazione materna possa
giocare un ruolo di primo piano nella prevenzione dell'obesità e delle patologie ad essa correlate."
Oltre all'obesità, le scoperte sullo sviluppo alterato delle cellule staminali cerebrali
suggeriscono che le limitazioni della crescita fetale possano essere associate con alterazioni cognitive e/o comportamentali.
Allo studio hanno partecipato anche i ricercatori del LA BioMed Tie Li e Michael G. Ross.
Per
saperne di più sulle cellule staminali...
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Los Angeles Biomedical Research Institute at Harbor-UCLA Medical Center (LA BioMed)
(MDN)
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