L'analisi è impietosa: quasi un campione su due di carne prelevata in negozi degli USA, il 47%, è contaminata da staffilococco aureo, un batterio che può essere molto pericoloso, ed uno su quattro è resistente ad almeno 3 classi di
anitibiotici.
Lo studio, condotto dal Translational Genomics Research Institute (TGen) è pubblicato su Clinical Infectious
Diseases.
E' il primo studio sulla presenza dello staffilococco aureo nella carne distribuita negli USA, ed i test del DNA suggeriscono che ad essere contaminati siano già gli animali vivi.
Nonostante un'appropriata cottura possa risolvere il problema, i rischi per il consumatore rimangono perchè la comntaminazione può facilmente avvenire in cucina prima della cottura, qundo si manipola la carne, la si appoggia, si taglia ecc...
Scordiamoci poi le cotture con la carne "rosata", alla provenzale, il roast beef all'inglese rosso dentro, il carpaccio, la tartara e così via.
Tornando allo studio, i ricercatori hanno raccolto ed analizzato 136 campioni, riguardanti 80 marchi commerciali, di manzo, pollo, maiale e tacchino, in 26 punti vendita, in 5 città U.S.A.: Los Angeles, Chicago, Fort Lauderdale, Flagstaff e Washington, D.C.
Secondo Lance B. Price, Ph.D.,senior author
dello studio e Director of TGen's Center for Food Microbiology and Environmental Health: "Per la prima volta sappiamo quanta della nostra carne è contaminata da Staffilococco antibiotico resistente, sappiamo che lo sono principalmente già gli animali, ed è importante porre l'attenzione su come vengono utilizzati gli antibiotici nell'allevamento degli animali destinati all'alimentazione."
Il rapporto afferma che gli allevamenti intensivi nei quali vengono date continuamente piccole dosi di antibiotici, sono la situazione ideale per creare batteri antibiotico-resistenti che poi passano dagli animali all'uomo.
Continua il Dr. Price:" Gli
antibiotici sono l'arma più importante contro lo staffilococco, ma quando questo è resistente a 3, 4, 5 o anche 9 differenti antibiotici, come è stato rilevato nello studio, restano davvero poche opzion ai medici."
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in inglese di questa notizia
The Translational Genomics Research Institute
(TGen)
(MDN)
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