Una buona notizia per chi si deve sottoporre ad un intervento chirurgico per un tumore alla mammella: il seno può essere ricostruito in sala operatoria, nello stesso intervento di asportazione del tumore, senza protesi, utilizzando tessuti propri.
Si chiama ricostruzione con lembo Diep (Deep Inferior Epigastric Perforator) e in Italia il centro che ha la maggiore esperienza è quello guidato da Fabio Santanelli, titolare della cattedra di Chirurgia plastica della II Facoltà di Medicina e chirurgia dell'università di Roma La Sapienza, e responsabile dell'Uod di Chirurgia plastica all'ospedale Sant'Andrea nella Capitale.
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Si tratta di una addominoplastica funzionale alla ricostruzione del seno: le tecniche chirurgiche oggi sono in grado di avvalersi di veri e propri autotrapianti di tessuto, per restituire a una donna un seno il più possibile simile a quello che ha perso a causa di un tumore.
Tra queste tecniche rientra la ricostruzione con il lembo Diep, in cui si ricorre all'uso di una ellisse di cute e grasso addominale al di sotto dell'ombelico, che viene trapiantata dove è avvenuta l'asportazione mammaria.
L'operazione si può eseguire sul 30% delle pazienti sottoposte a mastectomia, poiché è necessario che abbiano una discreta quantità di grasso addominale. Il risultato è molto più naturale di quello che si ottiene con le
protesi: addirittura ingrassa e dimagrisce con la paziente".
In Italia pochi altri centri sono in grado di offrire questa metodica, che anche per questo motivo è poco conosciuta.
Per informare le pazienti su questa nuova opportunità è stato appositamente realizzato il sito
www.ricostruzioneseno.it, con informazioni chiare e poco 'tecniche', senza l'uso di immagini cruente.
Per saperne di più
www.ricostruzioneseno.it
(MDN)
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