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Un nuovo test per l'arresto cardiaco (30/07/2002)

E' stato sperimentato con successo negli Stati Uniti un nuovo test per scoprire in pochissimo tempo se un individuo è realmente in arresto cardiaco, evento che si verifica quando il cuore non è più in grado di pompare la quantità di sangue necessaria ad irrorare completamente l'organismo. La conseguenza principale è un erroneo accumulo di sangue in alcune parti del corpo che causa sintomi quali difficoltà respiratoria ed insoliti gonfiori.
I sintomi descritti, però, possono caratterizzare anche altri disturbi e dunque non è mai semplice, neanche per gli specialisti, riconoscere un arresto cardiaco ed intervenire in modo corretto nei tempi necessari alla sopravvivenza del paziente. Il nuovo test americano altro non è che un semplice esame del sangue che va a quantificare la presenza di una particolare sostanza che viene prodotta in misura maggiore in concomitanza ad un arresto cardiaco: il peptide natriuretico tipo-B. L'esecuzione dell'esame è rapida, e breve è anche l'intervello di tempo che intercorre tra il prelievo ed il risultato: solo 15 minuti.
Il test è stato sperimentato su circa 1.000 pazienti che si sono presentati al pronto soccorso accusando i sintomi tipici dell'arresto cardiaco ed ha permesso ai ricercatori di accertare un reale arresto cardiaco ben nell'83 per cento dei casi.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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