In futuro i prelievi del sangue saranno fatti da un robot
(29/11/2000)

Il prelievo del sangue al fine di eseguire specifici esami si conduce da anni con la metodica più semplice esistente al mondo: l'inserimento manuale dell'ago ad opera di un operatore sanitario. Spesso però, e comunque non sempre per negligenza dell'operatore, questa semplice operazione viene vissuta con ansia per le possibili ecchimosi originate da un'imperfetto inserimento della siringa.
A breve sarà possibile ovviare anche a questo inconveniente poichè alcuni bio-ingegneri dell'Imperial College londinese hanno messo a punto un robot che sopperirà adeguatamente alle mancanze umane. L'apparecchiatura robotizzata agisce penetrando correttamente nella vena sempre al primo tentativo escludendo qualsiasi possibilità di attraversamento o fuoriuscita; la ricerca della vena avviene per mezzo di un tocco esteso a vari punti cutanei che permette di scartare le zone superficiali che la vena non sfiora così da individuare il vaso sanguigno evitando muscoli e regioni adipose.
A perforazione avvenuta il robot subisce un blocco automatico a cui fa seguito l'intervento medico od infermieristico a manovrare la siringa per il prelievo della quantità desiderata. L'innovativa strumentazione è considerata assolutamente avveneristica poiché, oltre alla precisione, è in grado di evitare anche le prese ripetute in una stessa vena a coloro che ricorrono periodicamente a prelievi di sangue.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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