Difficoltà respiratoria di origine cardiaca: un nuovo test
(27/08/2001)

Arriva dagli Stati Uniti un rivoluzionario test in grado di aiutare i medici nello stabilire se un paziente affetto da problemi di respirazione sia in realtà sofferente di scompenso cardiaco congestizio, o se tali difficoltà siano da attribuirsi a malattie polmonari.
Il test, approvato anche dalla Food and Drug Administration, tramite un semplice prelievo di sangue permette di stabilire i livelli dell'ormone Bnp (peptide natriuretico tipo B) che aumenta in presenza di scompensi cardiaci; la mancata segnalazione di tale aumentro esclude del tutto l'origine cardiaca della difficoltà respiratoria, orientando il medico verso un'indagine a livello polmonare.
L'esame descritto è stato finora testato su circa 1.000 persone, garantendo una diagnosi corretta nella maggior parte dei casi: lo scompenso cardiaco congestizio può essere la conseguenza di un'ipertensione o la conseguenza di un'infarto esteso, non è un attacco di cuore ma una patologia cronica che riduce la capacità del muscolo cardiaco di pompare sangue; è soprattutto la sua peculiarità di essere asintomatico che determina difficoltà di diagnosi. Ecco perchè il nuovo test è considerato un valido strumento da affiancare al medico per evitare diagnosi scorrette che potrebbero permettere alla patologia, peraltro evolutiva, di peggiorare ulteriormente.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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