Se ne discute: legge e pillola antifumo (24/10/2000)

Nei recenti periodi, una delle notizie che più ha fatto discutere ed ha diviso l'opinione pubblica è stata quella relativa alla legge sul fumo, fattasi concreta con il divieto di fumare nei luoghi pubblici e privati, pena una sostanziosa ammenda a titolari e trasgressori.
Dagli Stati Uniti un'altra discutibile novità: la pillola antifumo. Prodotto destinato agli oltre 14 milioni di Italiani intrappolati nel vizio del fumo, la pillola in questione promette di liberare dalla dipendenza in soli due mesi. Il farmaco è un antidepressivo che, esercitando la sua azione su due neurotrasmettitori, dopamina e noradrenalina, riesce a ridurre i sintomi che l'astinenza da fumo provoca nel soggetto: ansia, emicrania, nausea, eccessivo appetito.
Gli esperti, ancora scettici in merito al successo del prodotto, si schierano a tutela degli eventuali consumatori, consigliando di sottoporsi alla cura sotto stretto controllo medico e solo in conseguenza a valide motivazioni, anche in funzione di una terapia concentrata in un lasso di tempo molto breve: essa prevede infatti la somministrazione di due compresse al giorno per sette settimane circa. La pillola antifumo è disponibile nelle farmacie al ragguardevole costo, peraltro non mutuabile, di 320.000 lire, referentesi ad una confezione da cento pastiglie.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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