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La neurostimolazione sacrale contro l'incontinenza fecale

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La neurostimolazione sacrale contro l'incontinenza fecale (24/07/2000)

Si sente spesso parlare di incontinenza urinaria, ma non bisogna dimenticare anche l'esistenza dell'incontinenza fecale. Patologia probabilmente meno diffusa (interessa circa il 10 per cento della popolazione adulta) e meno discussa, ma non per questo meno importante, anch'essa crea disagi a coloro che ne soffrono.
Oggi però è possibile ridurre il problema tramite la neuromodulazione sacrale, tecnica dimostratasi efficace almeno nel 70 per cento dei casi trattati. Tale tecnica si avvale di un elettrodo il quale, dopo essere stato introdotto nel forame sacrale, viene collegato per via transacrale ad uno stimolatore graduato che ha lo scopo di migliorare la percezione del contenuto dell'ampolla rettale ed anche il tono muscolare. La neuromodulazione sacrale è un intervento chirurgico di minima invasività che viene effettuato in anestesia generale: il chirurgo pratica un'incisione nella zona sacrale attraverso la quale si introduce l'elettrodo da sistemare in corrispondenza dell'addome o del gluteo; questa sorta di pace maker, tarato dall'esterno per calibrare al meglio la stimolazione, è dotato di batterie con durata media di otto o dieci anni.
L'intervento, effettuato attualmente in dieci centri italiani, dura circa un'ora e mezza ed è mutuato dall'urologia.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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