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Nuova tecnica meno invasiva per donatore di rene (22/11/2000)

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Nuova tecnica meno invasiva per donatore di rene (22/11/2000)

La perdita delle funzioni renali in seguito a lesioni o danni subiti dagli organi che le svolgono richiede un ripristino il più tempestivo possibile: tale ripristino è garantito solo da un trapianto di rene. Le donazioni di organi, prelevati da cadaveri, però non rispondono in modo esauriente alle richieste. In funzione di ciò la scienza è riuscita a raggiungere anche il traguardo della donazione da viventi poichè, si è verificato, anche un solo rene può migliorare le condizioni di vita di un paziente e garantirne la buona qualità al donatore.
Unico problema, in questo ultimo caso, la metodica di intervento sul donatore. A tal proposito è stata studiata una tecnica mininvasiva che garantisce assenza di cicatrici, riduzione del dolore post operatorio, degenza breve. La nuova tecnica, praticata anche in Italia dalla primavera di quest'anno, prevede il posizionamento su un fianco del donatore al quale, dopo aver gonfiato l'addome di gas, viene prelevato l'organo precedentemente isolato sezionando l'arteria, la vena e l'uretere e quindi estratto attraverso una mini incisione sovrapubica; il tutto attraverso piccoli fori nei quali vengono inseriti gli strumenti idonei ed un'ottica televisiva.
La nuova metodica mininvasiva ha rassicurato i donatori ed incrementato, di conseguenza, le donazioni, anche se restano delle perplessità in merito agli svantaggi, seppur giustificati, per il donatore: potrebbe infatti essere richiesto un aumento del tasso delle trasfusioni ematiche, potrebbero insorgere complicanze uretrali ed un danno ischemico transitorio. I resoconti presentati all'ultimo Congresso mondiale sui trapianti tenutosi a Roma, non hanno comunque evidenziato nessun danno evidente o permanenti nei donatori finora coinvolti.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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