Ictus: una proteina potrebbe aiutare a limitare i danni
(21/12/2001)

Si chiama neuroglobina ed è una proteina che trasporta l'ossigeno nelle cellule cerebrali attivandosi quando si viene a creare una carenza di ossigeno. La proteina, simile all'emoglobina degli eritrociti, potrebbe essere utilizzata per proteggere dai danni causati dall'ictus.
Scoperta solo un anno fa, del suo ruolo si conosce ben poco; tuttavia, il dr. David A. Greenberg del Buck Institute for Age Research di Novato (California, U.S.A.) ne ha approfondito la conoscenza incuriosito proprio dalla sua capacità di legarsi all'ossigeno nelle cellule nervose al fine di verificare se effettivamente essa si attivasse in caso di mancanza di ossigeno. Ebbene, esperimento condotti dallo studioso sui topi ed in provetta hanno confermato questa straordinaria proprietà della neuroglobina; ma non finisce qui: mimando una condizione simile a quella provocata dall'ictus, si è scoperto che un quantitativo elevato di neuroglobina protegge le stesse cellule nervose che la producono dai danni di questa ischemia.
La scoperta americana potrebbe aprire le vie alla produzione di nuovi farmaci in grado di aumentare la produzione di neuroglobina tamponando così i gravi danni che un'arteria bloccata può causare nei soggetti colpiti da ictus. Resta momentaneamente sconosciuto il meccanismo che consente l'aumento della produzione della proteina permettendole di proteggere le cellule cerebrali.

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