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Si studia una proteina per capire come funziona la memoria
(19/03/2002)

E' stata identificata presso la Columbia University di New York una proteina che giocherebbe un ruolo determinante nel funzionamento della memoria e che potrebbe aiutare a comprendere meglio per quale motivo alcune informazioni vengono archiviate nella mente ed altre invece no.
La proteina si chiama CREB, sigla che sta per Response Element Binding Protein, si trova nel nucleo delle cellule cerebrali e contribuisce all'attivazione di alcuni geni che potrebbero essere coinvolti nella formazione della memoria a lungo termine. I ricercatori hanno lavorato su topi geneticamente modificati affinché il loro cervello contenesse una forma alterata della proteina CREB; utilizzando un procedimento definito "potenziamento a lungo termine" - cioè un'alterazione nella comunicazione tra le cellule nervose in una zona del cervello coinvolta nella memorizzazione delle informazioni - essi hanno impresso un primo stimolo elettrico a tali cellule ed un secondo a distanza: ebbene, si è notato che quando la proteina era rimasta attiva per tutto il tempo il cervello aveva attivato la memoria a lungo termine e che dunque la CREB indirizza le informazioni verso l'archivio a lungo termine piuttosto che verso quello temporaneo.
Il dr. Eric Kendel, autore dello studio, sostiene che la scoperta potrebbe agevolare la comprensione del funzionamento molecolare della memoria ed anche contribuire alla realizzazione di nuovi farmaci che contrastino la perdita di memoria legata all'invecchiamento.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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