Tecniche chirurgiche mininvasive anche per il lifting (18/06/2001)

Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti nel campo della chirurgia generale, tanto che numerosi interventi chirurgici invasivi e debilitanti oggi si effettuano con tecniche mininvasive a cui conseguono degenze e tempi di recupero piuttosto brevi. Anche la chirurgia estetica non è rimasta indifferente a queste innovazioni.
Problema delle donne di una certa età sono sicuramente le rughe e oggi è possibile intervenire su queste antipatiche nemiche del tempo con una nuova metodica che prende il nome di lifting endoscopico. La tecnica si avvale di una microtelecamera la quale, montata sulla punta di una sonda che penetra nei tessuti ed esplora l'area su cui intervenire, aiuta a rimodellare il viso senza lasciare segni visibili. Con il lifting endoscopico non solo la pelle viene tirata, ma si rimettono a posto anche i muscoli facciali.
Nello specifico vengono praticati dei piccoli tagli fra i capelli, appena sopra la fronte, attraverso i quali verrà inserita la sonda dotata di telecamera e che permetterà al chirurgo di intervenire senza guardare la paziente, ma seguendo le immagini proiettate su un monitor. I risultati sono a vantaggio sia del chirurgo, che può analizzare anche i tessuti più profondi, sia della paziente, che non avrà cicatrici e non sarà costretta a tagliare i capelli. L'intervento, come numerosi altri in endoscopia, si effettua in anestesia locale.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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