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Studi sulla memoria
(12/12/2001)

Presso la UCSD, University of California San Diego, è stata "fotografata", per la prima volta, nella storia la memoria: per meglio dire, è stata ottenuta l'immagine di un neurone che crea nuove connessioni con altre cellule cerebrali per formare un ricordo. L'esclusiva della pubblicazione delle fotografie va alla rivista "Cell" che ha documentato la prima prova visiva di memoria.
Coordinatore della straordinaria ricerca il dr. Michael Colicos, il quale ha spiegato come, in seguito ad una esperienza ripetuta, le cellule cerebrali cambiano in modo temporaneo e/o permanente i propri collegamenti con altre cellule del cervello. Le memorie immagazzinate nella testa, infatti, durano tutta la vita e si è sempre pensato che all'origine di ciò vi dovesse per forza essere un cambiamento strutturale permanente a livello cellulare.
I ricercatori californiani hanno focalizzato l'attenzione su singoli neuroni nell'area cerebrale più coinvolta nella formazione di alcuni titpi di memorie, l'ippocampo, e li hanno filmati mentre formavano nuove connessioni con altre cellule nervose in risposta a degli stimoli elettrici. Utilizzando una tecnica che non ha interferito con la normale e fisiologica attività dei neuroni, i ricercatori sono riusciti ad inviare un singolo stimolo elettrico ad una singola cellula nello stesso modo in cui uno stimolo in condizioni normali provoca le connessioni tra le cellule nervose.
L'applicazione dello stimolo al neurone attiva l'actina la quale comincia a dirigersi verso i neuroni ai quali è connessa; tale attività stimola a sua volta l'attività dell'actina dei neuroni attigui che si allontananno dalla cellula attivata. Il meccanismo descritto ha durata di circa cinque minuti e nel tempo massimo di dieci minuti la situazione riprende stabilità. E' proprio durante questi cambiamenti in tempi brevi che le cellule comunicano tra loro; ma se la cellula è stimolata nel medesimo modo per più volte in un'ora, ha luogo un cambiamento a lungo termine: la sinapsi (punto di contatto tra due neuroni) scompare e nuove se ne formano dando origine ad un cambiamento permanente nei punti di contatto tra le cellule. Tutto ciò, secondo Colicos, sta alla base della memoria.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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