Straordinario intervento: ricostruita parte amputata di un pene mantenendone la funzionalità
(12/04/2002)

Uno straordinario intervento è stato eseguito su un paziente di 43 anni presso il reparto di Urologia dell'Ospedale di Frascati: utilizzando un espansore prefigurato è stato riscostruito il glande che era stato amputato a causa di una forma tumorale che ne invadeva i corpi cavernosi. Quello che è veramente straordinario nell'intervento è il fatto che con la ricostruzione si è riusciti a riprodurre anche il reale allungamento del pene che invece, nella ricostruzione tradizionale con un lembo radiale dell'avambraccio, non si poteva ottenere.
Ma non finisce qui: infatti con la nuova tecnica è possibile, nel tempo, l'espansione graduale della lunghezza della protesi tramite un graduale allungamento del pene. La nuova metodica permette di migliorare sia l'anatomia dell'organo sia i problemi psicologici del paziente. L'intervento non è indicato per risolvere problematiche di dismorfofobia peniena, ma solamente in caso di amputazione.
Il carcinoma del pene ha fortunatamente un'incidenza pari solo allo 0.4 per cento e colpisce prevalentemente maschi anziani che hanno superato sessant'anni di età anche se in rari casi può colpire anche soggetti giovani; unica misura preventiva la circoncisione effettuata subito dopo la nascita, pratica ancora oggi utilizzata per esempio dagli ebrei.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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