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Obesità: si studia una proteina
(12/02/2002)

Attualmente testato solo sui ratti potrebbe presto essere messo anche a disposizione dell'uomo un nuovo farmaco contro l'obesità. La sperimentazione, che ha dato risultati positivi, è avvenuta presso i laboratori della società farmaceutica Merck nel New Jersey che ha relizzato una nuova molecola.
Si tratta di una minuscola proteina che va ad agire sui recettori del cervello sensibili all'insulina e facenti parte del sistema che controlla l'appetito; la molecola mima proprio una funzione dell'ormone naturale e cioè quella di segnalare al cervello che la quantità di cibo ingerita è sufficiente. Ovvio chiedersi perchè allora non utilizzare l'insulina stessa a tale scopo; presto detto: l'insulina non può essere usata come farmaco per controllare l'appetito perchè non è possibile somministrarla attraverso il sangue o sotto forma di pillola poiché solo una piccola percentuale dell'ormone attivo riesce a raggiungere il cervello.
La molecola sintetica invece non viene demolita nell'intestino e può in tutta tranquillità raggiungere il cervello. I ratti ai quali è stata somministrata la sostanza hanno iniziato a mangiare di meno, perdendo peso ma soprattutto massa grassa. Ora i ricercatori auspicano gli stessi effetti anche sull'uomo.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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