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Nuove tecniche chirurgiche per salvare le vertebre spostate dalla loro sede (09/10/2000)

Oggi è possibile salvare le vertebre spostate dalla loro sede in seguito a traumi, fattori genetici o fenomeni degenerativi grazie ad uno degli approcci chirurgici più innovativi del nostro secolo.
La salvaguardia della colonna vertebrale in tal senso è affidata a delle "cages", letteralmente tradotto con il termine gabbiette, grandi poco più di qualche millimetro. Queste gabbiette in fibra di carbonio costituiscono una sorta di struttura portante nella quale vengono poi inserite le cosiddette "molliche" d'osso, note anche con il nome di cips, utili per ripristinare l'artrodesi, termine scientifico che definisce la fusione ossea.
Il nuovo trattamento rappresenta un grosso passo avanti nel campo medico, se si considera il fatto che lo scivolamento di una vertebra sull'altra può iniziare anche in età adolescenziale e non solo adulta, rendendosi responsabile di forte dolore originato dal trascinamento delle radici nervose ed accompagnato anche dallo sfaldamento del disco intervertebrale. Per la salvaguardia della fondamentale funzione della colonna vertebrale si stanno effettuando ulteriori studi allo scopo di ripristinare l'artrodesi utilizzando sostanze proteiche contenenti fattori di osteoinduzione, così da evitare l'impiego di innesti ricavati da demolizioni effettuate su altre parti ossee del paziente. A tal proposito si stanno conducendo negli Stati Uniti dei trial clinici; l'Italia invece si muoverà in tal senso solo tra qualche mese.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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