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Dal  Congresso dell'American Psychosomatic Society uno studio ha individuato la parte del cervello umano che coglie le cattive intenzioni del prossimo  (08/08/2000)

Uno studio nipponico condotto presso la Tohoku University di Senday e presentato all'ultimo Congresso dell'American Psychosomatic Society, ha individuato la parte del cervello umano che si attiva per allertare sulle cattive intenzioni del prossimo.
Ormai da molto tempo si è a conoscenza del fatto che il cervello, fin dai primi anni di vita, riconosce le espressioni facciali altrui destate dagli stati d'animo emotivi; tuttavia fino ad oggi non era ancora chiaro quale parte dell'emisfero cerebrale svolga tale funzione di riconoscimento. Ebbene, il gruppo di ricercatori giapponesi che ha condotto lo studio attraverso la Pet (tomografia a emissione di positroni) sostiene che tale funzione è svolta dalla parte di corteccia cerebrale denominata cingolare anteriore la quale si attiva captando segnali di rabbia, spesso ancora non del tutto manifesti.
Un'altra scoperta legata allo studio in oggetto rivela che questa sorta di "sesto senso" funziona solo in relazione ad espressioni del viso legate alla rabbia e non ad altre emotività; a dimostrazione di ciò il fatto che nei soggetti coinvolti nella ricerca non si è attivata nessuna zona del cervello di fronte ad emozioni altrui diverse dalla rabbia.
Forse, allora, questo sesto senso di difesa dimostra che il nostro cervello è molto più sensibile di fronte ad un'esternazione di rabbia piuttosto che di altre emozioni, tanto da coinvolgere attivamente un'intera area cerebrale.

 


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