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Tecnica endoscopica per l'ernia del disco (08/12/2000)

La terapia ormonale sostitutiva (08/12/2000)

Uno studio sulla sclerosi multipla (07/12/2000)

Uso del laser in oculistica (07/12/2000)

Morbo di Parkinson: trovato legame causa-effetto con l'esposizione a solventi derivati da idrocarburi (06/12/2000)

La tosse: diversi approcci (06/12/2000)

Un nuovo farmaco per l'asma (05/12/2000)

Nuova tecnica ricostruttiva per il tumore al colon (05/12/2000)

Allergia alla gomma: buone notizie (04/12/2000)

Un campagna per la prevenzione della degenerazione maculare senile (04/12/2000)

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Uno studio sulla sclerosi multipla (07/12/2000)

L'Istituto Superiore della Sanità ha eseguito recentemente delle ricerche per valutare gli effettivi benefici sortiti dalle terapie attualmente utilizzate nel trattamento della sclerosi multipla, patologia non ereditaria che nel nostro Paese interessa 50.000 persone. Ebbene, ne sono derivati risultati eclatanti sia positivi che negativi.
In primo luogo si è constatato che dopo tre mesi e mezzo e dopo due anni il sistema immunitario di alcuni malati produce anticorpi che disattivano l'interferone-beta 1 ed è in tal senso inutile cambiare interferone poichè i NAB li neutralizzano. Sempre l'interferone, studiato in concomitanza al copolimero 1, ha dimostrato di ridurre le ricadute ma non di migliorare il decorso della malattia. Analizzati anche gli effetti di cortisone e azatioprina: il primo ha confermato i suoi benefici contro le ricadute se somministrato a dosaggi elevati, mentre la seconda, un immunosoppressore agisce positivamente sulle lesioni cerebrali provocate dalla sclerosi multipla recidivante remittente. Questo ultimo farmaco, oltre all'efficacia terapeutica, presenta anche ulteriori vantaggi come la quasi totale assenza di effetti collaterali, il basso costo, la facilità di assunzione per via orale. Altri risultati positivi sulla linea dell'azatioprina sono stati verificati con la somministrazione del bacillo Calmette-Guerin, un immunostimolante.
Attenzione particolare è stata poi focalizzata sui costi delle cure. Annualmente una cura a base di interferone costa circa 18 milioni, una cura a base di azatioprina costa circa 600.000 lire; questo dato rilevato è assolutamente importante poiché permette al Servizio Sanitario Nazionale di risparmiare cifre considerevoli senza penalizzare i pazienti e considerando che i soldi per le ricerche sono finiti, questo risparmio potrà essere utilmente impiegato per promuovere nuove ricerche sulla malattia.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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