Questo sito utilizza cookie: cliccando su OK o proseguendo nella navigazione si acconsente al loro utilizzo. Info - Chiudi

 

My Best Life: un aiuto per vivere meglio

SALUTE

DEPRESSIONE

SESSUALITA'

CAPIRSI

GOLA

AMBIENTE

MUSICA

RIDERE

 


News

Alterazioni del
gene FACL4 e
ritardo mentale
(05/04/2002)

Una protesi
elettronica contro
depressione e
disturbi bipolari
(05/04/2002)

Una nuova
tecnica per
ripristinare il
nervo facciale
(04/04/2002)

Activa, il
"pacemaker"
contro il Parkinson
(04/04/2002)

Cataratta: si
studiano nouve 
tecniche di
intervento
(03/04/2002)

Con un chip
nel braccio
nasce il primo
cyborg
(03/04/2002)

Alcolismo: si testa
il Baclofene,
farmaco contro
la sclerosi multipla
(02/04/2002)

Un software
calcola l'età
biologica del
nostro organismo
(02/04/2002)

Notizie precedenti

Chi è
Links
e-mail
Cerca nel sito

Ambiente, inquinamento, energia e bio architettura

 

 

 

Con un chip nel braccio nasce il primo cyborg
(03/04/2002)

E' nato solo due settimane fa il primo "cyborg" della storia; nel braccio destro di Kevin Warwick, professore di cibernetica a Reading, infatti è stato installato un microprocessore costituito da cento microelettrodi collegati al nervo mediano - quello che dal cervello giunge alla mano ed alle dita - ed ad un transponder, cioè un radiotrasmettitore che tiene in collegamento il chip ad un terminale situato in laboratorio.
Il chip avrà il compito di registrare gli impulsi nervosi e collegarli con il relativo evento imparando così a riconoscerli; inoltre esso, comandato dal terminale, invierà al nervo sensazioni che in realtà non avvengono ma che verranno avvertite da Warwick. Peraltro, il terminale potrà stimolare determinate fibre nervose costringendo la mano del professore a compiere azioni indipendentemente dalla volontà del cervello. Si tratta di un esperimento sicuramente curioso e che farà discutere, ma lo scopo principale di questo tentativo è quello di poter costruire arti artificiali che siano in grado di riprodurre le funzioni di quelli veri dando nuove speranze, per esempio, ai parapalegici di poter tornare a condurre una vita normale.
L'esperimento avrà lo scopo di verificare soprattutto la reazione del sistema nervoso centrale in presenza di comandi rivolti al corpo che però arrivano da una fonte esterna e non da esso stesso. Se i risultati saranno positivi i ricercatori auspicano già di poter cablare un arto paralizzato al sistema nervoso centrale per mezzo di un chip che fungendo da mediatore permetterà all'arto di muoversi grazie a semplici segnali cerebrali.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

Aggiungi questo sito ai tuoi preferiti (aggiungi segnalibro):
premi il tasto  Ctrl   assieme al tasto  D
.

 

[_private/root_princ/skyscraper.htm]