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La sinusite migliora canticchiando a bocca chiusa (01/08/2002)

 

Ancora oggi si sente spesso parlare di quelli che vengono popolarmente chiamati "i rimedi della nonna"; con questa definizione si intende identificare quei metodi "casalinghi e caserecci" che in numerose occasioni si sono rivelati utili per risolvere in casa svariati lievi disturbi senza dover ricorrere al medico.

Chi non ha curato il raffreddore con i suffumigi alla malva? O la febbre con una bicchiere di latte e miele? O ancora la dissenteria con una tazza di acqua e limone? E vogliamo dimenticare il singhiozzo che se ne va guardando in alto?

Oggi, proprio una notizia che arriva dal Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) riporta alla mente questi divertenti e spesso utili escamotages.

Il dr. Jon O. N. Lundberg ha infatti rilevato che la sinusite, infiammazione a carattere acuto o cronico che colpisce i seni paranasali, migliora "canticchiando a bocca chiusa"; questa curiosa pratica infatti aumenta la quantità di aria emessa dal naso contribuendo a preservare le fosse paranasali dalle infezioni virali.

Per giungere a tale risultato egli ha misurato le esalazioni di ossido nitrico, gas prodotto nei polmoni e nei passaggi nasali, in un gruppo di persone che ha fatto appunto cantare a bocca chiusa.

Questo gas favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni consentendo al sangue ricco di ossigeno una migliore circolazione.

In definitiva, canticchiare a bocca chiusa aumenta la quantità di ossido nitrico incanalata nel naso dai seni paranasali e facilita lo scambio di aria tra le varie cavità dell'apparato respiratorio ed i passaggi nasali: questa ininterrotta ventilazione dei seni paranasali contribuisce a proteggerli dalle infezioni.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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