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L'olio di pesce contaminato da tossine perde i benefici per la salute (21/09/2017)

Un team di ricercatori della SDSU - San Diego State University ha scoperto che l'olio di pesce contaminato da inquinanti organici perde le sue proprietà anticancro.

L'olio di pesce, ricco di sani acidi grassi polinsaturi, può proteggere da alcuni tipi di cancro, ma molti pesci sono contaminati da tossine presenti nell'acqua.

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università Statale di San Diego ha scoperto che l'olio di pesce che contiene tossine perde gran parte delle sue proprietà di protezione dal cancro.

Nel 2004, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha pubblicato una raccomandazione secondo la quale i bambini e le donne in stato di gravidanza, in atto o potenziale, dovrebbero evitare di mangiare grandi quantità di pesce e molluschi.

Quasi tutti i pesci e molluschi contengono mercurio, pericoloso non solo per i bambini in via di sviluppo.

Negli ultimi anni, la FDA ha ampliato l'allerta aggiungendo al mercurio anche alcune sostanze chimiche pericolose chiamate policlorobifenili o PCB.

I PCB appartengono a una classe di sostanze chimiche, note come inquinanti organici persistenti (persistent organic pollutant POP), che si degradano molto lentamente nell'ambiente.

Nel 2001 il governo degli Stati Uniti ha firmato un accordo mondiale che vietava l'utilizzo degli inquinanti organici persistenti noti in quel momento ed i livelli nell'ambiente sono rapidamente calati.

Ma i POP si trovano ancora nella catena alimentare, soprattutto nel pesce.
I pesci più grandi mangiano quelli più piccoli ed i POP si accumulano a concentrazioni più elevate.

Mee Young Hong, professore dell'alimentazione alla San Diego State University afferma che "i grandi pesci ora sono la più frequente fonte di contaminazione POP per gli esseri umani".

 

Alcuni rischi per la salute, come gli effetti sulla riproduzione, sullo sviluppo, gli effetti comportamentali, neurologici, endocrini ed immunologici, sono stati collegati al consumo di pesci con alte concentrazioni di queste tossine, ma nessuno ha esaminato come la concentrazione di POP influisce sugli effetti salutari dell'olio di pesce.

Per scoprirlo, Hong e il co-autore Eunha Hoh, membro della facoltà di salute ambientale della SDSU, hanno condotto uno studio che ha analizzato i vari livelli di esposizione POP nei ratti.

Sono stati dati a ratti neonati o pesce purificato adulterato con POPs (compresi i PCB), o olio di pesce purificato, o olio di mais come controllo.
I ricercatori hanno poi seguito la loro salute nel corso delle successive 9 settimane.

Hong, Hoh e i loro colleghi hanno scoperto che i ratti ai quali era stato somministrato l'olio di pesce purificato privo di tossine avevano il minor numero di polipi pre-tumorali.

I ratti ai quali era stato somministrato l'olio di mais hanno avuto la maggior parte di polipi, dimostrando che, come previsto, non vi era stato alcun effetto protettivo.

Ma anche i ratti ai quali era stato somministrato l'olio di pesce contaminato con POP hanno avuto un alto numero di polipi, facendo pensare che l'olio aveva perso gran parte delle sue proprietà protettive contro il cancro.

I ricercatori invitano perciò a mangiare pesce seguendo le avvertenze già valide per il mercurio: pesci più piccoli, più bassi nella catena alimentare, hanno accumulato meno veleni.

Quando poi si acquistano integratori di olio di pesce, è meglio cercare confezioni che dichiarano di provenire da piccoli pesci, e con una dichiarazione da parte del produttore che garantisce di avere rimosso i contaminantie di provenienza da pesci piccoli.

Hoh conclude ricordando che negli U.S.A. non ci sono regolamenti reali per gli integratori alimentari, e bisogna che ciascun consumatore controlli le etichette.

Per saperne di più
Fish Oil Contaminated with Persistent Organic Pollutants Induces Colonic Aberrant Crypt Foci Formation and Reduces Antioxidant Enzyme Gene Expression in Rats
The Journal of Nutrition
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SDSU - San Diego State University
Link...

 

Marco Dal Negro