Tra i microrganismi che compongono la flora
intestinale ci sono anche diversi funghi (mycobiota)
il cui mix influisce sullo sviluppo delle patologie
del fegato connesse con il consumo di alcol, dalla
semplice steatosi (fegato grasso) alla cirrosi
(morte delle cellule epatiche).

Uno studio dello U.S. National Institute on Alcohol
Abuse and Alcoholism (NIAAA) ha scoperto che la
composizione dei funghi nella flora intestinale è
direttamente collegata alla gravità delle malattie
epatiche di origine alcolica (alcoholic liver
disease, ALD).
Ricercatori della University of California, San
Diego e del J. Craig Venter Institute di Rockville,
Maryland, hanno dimostrato che l'assunzione di alcol
incrementa le popolazioni di questi funghi e
passaggio di ß-glucano fungino nella circolazione
sistemica dei topi.
Trattando i topi con agenti antimicotici si è
ottenuta una riduzione dell'eccessiva crescita di
funghi intestinali, una diminuzione del passaggio di
ß-glucano fungino ed un miglioramento delle
patologie epatiche indotte da metanolo.
In precedenza queste patologie epatiche erano state
collegate con una eccessiva crescita di batteri
intestinali ed un cambiamento nella loro
composizione, e poco si sapeva del ruolo dei funghi.
Nel nuovo studio i ricercatori hanno trovato che
negli intestini dei topi soggetti ad esposizione
cronica all'alcol i funghi proliferano e che
l'eccessivo sviluppo dei funghi stimola la malattia
epatica da alcol.
Per verificare se la prevenzione nei topi
dall'eccessiva crescita intestinale di funghi poteva
proteggerli dalle epatopatie alcoliche i ricercatori
li hanno trattati con l'antimicotico amfotericina B.
Gli studiosi hanno osservato che i pazienti
alcol-dipendenti mostravano una ridotta diversità di
funghi ed una presenza abnorme di Candida.
Paragonati con gli individui sani e con quelli con
cirrosi non da alcol, i pazienti con cirrosi
alcolica avevano una accresciuta esposizione
sistemica ed una maggiore risposta immunitaria al
mycobiota.
Paragonati con i topi non trattati, i topi con
patologie epatiche alcoliche che avevano ricevuto
amfotericina B avevano un minore accumulo di grassi,
una minore sovracrescita di funghi intestinali, una
riduzione dello spostamento di ß-glucano ed un
miglioramento delle patologie epatiche indotte dal
metanolo.
I ricercatori hanno
condotto anche piccoli studi preliminari con gli
esseri umani per esaminare i funghi intestinali
delle persone con problemi di alcol e con diversi
stadi di patologie epatiche.
Gli studiosi hanno poi
anche trovato che in caso di eccesso di funghi, le
persone con epatopatie alcoliche morivano di più.
Per saperne di più
The Journal of Clinical Investigation
Intestinal Fungi Contribute to Development of
Alcoholic Liver Disease
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Marco Dal Negro |