Modificare drasticamente la propria alimentazione
può rompere l'equilibrio dell'intera flora batterica
intestinale, con ripercussioni anche sulla salute.

L'Unité de Pathogénie microbienne moléculaire
(Institut Pasteur/Inserm) ha condotto uno studio
internazionale nel quale è stata dimostrata (nei
topi) l'influenza diretta di una dieta troppo ricca
di grassi sulla flora batterica intestinale e
l'ambiente circostante.
In risposta ai cambiamenti nell'alimentazione le
comunità batteriche si riorganizzano e lo stesso
intestino tenue si modifica. Tutto ciò avviene nel
primo mese.
Alcune patologie come il diabete di tipo 2 e
l'obesità sono state spesso associate con squilibri
della flora intestinale, con alcuni batteri che
diventano predominanti e con un'intestino
permeabile, che rilasciano nel circolo sanguigno
sostanze che stimolano l'infiammazione.
I ricercatori hanno verificato che, in seguito ad
una nuova dieta molto ricca di grassi, la
composizione della flora batterica (microbiota) era
cambiata, alcuni batteri proliferavano mentre altri
riducevano la propria presenza, arrivando alla
scomparsa della specie Candidatus arthromitus.
Inoltre si osservava una massiccia concentrazione di
batteri tra i villi intestinali.
Normalmente i batteri non riescono ad avvicinarsi o
a superare la parete intestinale perché l'epitelio
rilascia peptidi antimicrobici ed è ricoperto con
muco protettivo.
I ricercatori si sono quindi concentrati su queste
difese della parete intestinale ed hanno trovato che
in seguito ad una massiccia ingestione di grassi la
produzione di peptidi antimicrobici era crollata e
lo strato di muco era diventato più sottile.
Ulteriori misurazioni
hanno permesso di dimostrare un incremento nella
permeabilità dell'intestino tenue ed una riduzione
della PPAR-?, una molecola con molte funzioni: ha un
ruolo nel metabolismo degli acidi grassi così come
nell'infiammazione e nello sviluppo embrionale.
Questa riduzione sembra essere strettamente
correlata con il crollo dei livelli dei peptidi.
Sebbene il collegamento
tra tutti questi risultati ed il loro potenziale
coinvolgimento con alcuni squilibri alimentari non
sia ancora stato dimostrato, è giusto notare che
quando i topi hanno ripreso la normale alimentazione
equilibrata, tutto è ritornato normale nell'arco di
un mese.
Per saperne di più
PNAS - Proceedings of the National Accademy of
Sciences of the United States of America
High-fat diet modifies the PPAR-? pathway leading to
disruption of microbial and physiological ecosystem
in murine small intestine
Link...
Inserm
Institut National de la santé et de la recherche
médicale
Link...
Marco Dal Negro |