Una piccola parte della popolazione occidentale ha
deciso, per motivi diversi, di eliminare gli
alimenti di origine animale dalla propria dieta.
Le conseguenze della scelta vegetariana sulla salute
sono sempre più note, basate su di un numero
crescente di studi, ma del rapporto tra dieta
vegetariana e salute mentale si sa molto poco.

Una ricerca tedesca ha studiato le possibili
relazioni tra dieta vegetariana e disturbi mentali.
I partecipanti sono stati presi da un campione
rappresentativo del German Health Interview and
Examination Survey and its Mental Health Supplement
(GHS-MHS).
Tra i vegetariani si è vista un'alta prevalenza di
problemi di depressione, di ansia e di disturbi
somatoformi. Date le procedure seguite, i risultati
non possono essere spiegati solo con le
caratteristiche socio-demografiche dei vegetariani,
come l'alta percentuale di donne, prevalentemente
residenti nelle aree urbane, con un'alta percentuale
di single, che pure sono fattori sociodemografici
correlati con la presenza di disturbi mentali.
L'analisi delle età dei partecipanti nel momento in
cui è stata adottata la dieta vegetariana e di
quello in cui è insorto il disturbo mentale mostra
che la dieta vegetariana è stata adottata dopo il
manifestarsi del disturbo mentale.
Da un punto di vista biologico la dieta vegetariana
può influire sulla funzione neuronale e sulla
plasticità sinaptica, fatto che influenza processi
cerebrali rilevanti per l'instaurarsi ed il
perdurare dei disturbi mentali.
Inoltre, nonostante in questo senso la prova sia
meno inequivocabile, i livelli di vitamina B12
sembrano essere legati in modo causale con i
disturbi depressivi.
Alcuni studi hanno riportato che i vegetariani
mostrano di avere minori concentrazioni di vitamina
B12 e di acidi grassi n-3 a catena lunga nei
tessuti, con conseguente aumento del rischio di
depressione.
Alcuni studi hanno mostrato che i vegetariani
tendono ad essere più magri, a bere meno alcol ed a
fare più esercizio fisico dei non-vegetariani,
tendono a definirsi negativamente enfatizzando ciò
che non fanno, tendono a sottolineare la loro
diversità dagli altri e quindi ad accentuare le
differenze dalla società in generale..
Nel complesso i
risultati confermano decisamente quanto emerso da
altri campioni, di adolescenti e giovani adulti,
cioè che la dieta vegetariana è associata con una
migliore salute fisica ma non è associata con una
salute mentale migliore.
Se paragonati con specifici sottogruppi del gruppo
di controllo di non-vegetariani, o semplicemente con
i non-vegetariani, i vegetariano hanno mostrato
tassi maggiori per diversi disturbi mentali.
Da sottolineare il fatto
che i ricercatori non hanno trovato evidenza di un
ruolo causale della dieta vegetariana nell'eziologia
dei disturbi mentali.
I risultati hanno piuttosto portato a concludere che
la presenza di un disturbo mentale aumenta le
probabilità di scegliere una dieta vegetariana. E'
anche possibile che fattori psicologici influenzino
sia la scelta di diventare vegetariani che le
probabilità di sviluppare disturbi mentali.
Per saperne di più
The International Journal of Behavioral Nutrition
and Physical Activity
Vegetarian diet and mental disorders: results from a
representative community survey
Johannes Michalak1, Xiao Chi Zhang and Frank Jacob.
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.Marco Dal Negro |