Alcuni farmaci per il reflusso gastrico ed altre
patologie gastriche, gli inibitori della pompa
protonica omeprazole, pantoprazole, lansoprazole,
esomeprazole e rabeprazole, sono risultati
potenzialmente legati a declino cognitivo e demenza.
Per verificare la possibile associazione tra
l'utilizzo degli inibitori della pompa protonica ed
il rischio di demenza negli anziani, alcuni
ricercatori tedeschi hanno condotto uno studio
utilizzando dati tratti delle assicurazioni sulla
salute relativi agli anni tra il 2004 ed il 2011.
Sono stati considerati 73.679 partecipanti di 75 o
più anni di età, senza problemi di demenza quando è
iniziato lo studio.
I pazienti che si sono curati in modo prolungato con
gli inibitori della pompa protonica hanno avuto il
44% di casi di demenza in più rispetto a quelli che
non avevano assunto quei prodotti.
Britta Haenisch, autore senior del German Center for
Neurodegenerative Diseases di Bonn chiarisce che lo
studio fornisce solo un'associazione statistica tra
l'uso degli inibitori della pompa protonica
omeprazole, pantoprazole, lansoprazole, esomeprazole
e rabeprazole e la frequenza dei casi di demenza
negli anziani senza stabilire rapporti di
causa-effetto.
Britta Haenisch prosegue
spiegando che gli inibitori della pompa protonica
usati per la cura del reflusso gastroesofageo
lavorano riducendo la produzione di acidi gastrici
ed i meccanismi che potrebbe eventualmente
influenzare i processi cognitivi non sono ancora
stati definiti.
Alcuni farmaci possono passare la barriera ematica
cerebrale ed interagire con degli enzimi, o
potrebbero essere associati a carenza di vitamina D,
fatto che potrebbe stimolare un danno cerebrale, ma
c'è ancora molto da approfondire.
Per saperne di più
JAMA Neurology
Association of Proton Pump Inhibitors With Risk of
Dementia
A Pharmacoepidemiological Claims Data Analysis
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Marco Dal Negro |