Nei toner usati nelle comuni stampanti laser ed in
altri apparecchi di stampa i produttori stanno
incorporando materiali nano-ingenierizzati per
migliorarne la qualità. Durante la stampa è
probabile che che queste nano-particelle vengano
rilasciate nell'aria.
Ricercatori alla Harvard T.H. Chan School of Public
Health’s Center for Nanotechnology and
Nanotoxicology recentemente hanno verificato 11
comuni stampanti laser per vedere se durante
l'utilizzo emettevano nano-particelle e se queste
sono pericolose.
Una ricercatrice durante l'esecuzione del test di
verifica delle emissioni prodotte dalle stampanti.
Il Centro esamina i
potenziali rischi ed i benefici delle
nano-particelle utilizzate da una grande varietà di
industrie, cercando di offrire una maggiore
comprensione su come interagiscono con il corpo e
con l'ambiente, per spingere questo nuovo nano-mondo
a svilupparsi in modo responsabile.
Per lo studio sulle
stampanti, in assenza di dichiarazioni in etichetta
da parte dei produttori riguardo la presenza di
nano-materiali, il primo passo è stato quello di
verificarne la reale presenza. Ciò fatto i
ricercatori hanno lanciato la stampa e misurato ciò
che ne usciva..
I risultati sono stati
sorprendenti: alcune stampanti rilasciavano
nano-particelle a concentrazioni paragonabili con
quelle presenti sulle autostrade con più traffico.
Ulteriori esperimenti
hanno trovato che l'esposizione a queste
nano-particelle produceva una serie di risposte
biologiche a livello cellulare, comprese alcune
legate a patologie respiratorie e cardiovascolari.
Le particelle emesse
dalle stampanti hanno mostrato una significativa
citotossicità, danni all'integrità della membrana,
produzione di ROS (reactive oxygen species), rilasci
di citochine pro-infiammatorie, angiogenesi,
rimodellamento dell'actina, interruzione dei
collegamenti cellulari e cambiamenti epigenetici
nelle cellule, a dosi comparabili con quelle delle
esposizioni nel mondo reale, rappresentative
dell'esposizione all'inalazione per 1-200 ore.
I ricercatori affermano
di poter concludere che le nano-particelle emesse
dalle stampanti laser possono essere deleterie per
le cellule dei polmoni e possono causare
modificazioni genetiche persistenti che possono
tradursi in disturbi polmonari
Il consiglio è quello di porre le stampanti lontane
dalle persone e durante la stampa cercare di
arieggiare l'area.
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Harvard T.H. Chan School of Public Health’s Center
for Nanotechnology and Nanotoxicology
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Marco Dal Negro |