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Le apnee notturne alimentano la gotta (02/11/2015)

Le apnee notturne comportano un calo nella quantità di ossigeno presente nel sangue, fatto che contribuisce ad una sovrapproduzione ed un accumulo nelle articolazioni di acido urico, che cristallizzandosi origina i violenti dolori caratteristici della gotta.


Gotta nei raggi X del piede sinistro - "Gichtfuss im Roentgenbild 002" di Hellerhoff - Opera propria.

Questo è quanto, in sintesi, hanno scoperto i ricercatori di tre università, due U.S. ed una UK, diretti da Yuqing Zhang della Boston University Clinical Epidemiology Research and Training Unit, che hanno studiato i dati provenienti da The Health Improvement Network in the United Kingdom, relativi a 9.865 pazienti ai quali era stata fatta una nuova diagnosi di apnea notturna, a 43.598 pazienti per i confronti, e 270 casi di gotta, seguiti per un anno, 76 del gruppo di quelli con le apnee notturne e 194 del grande gruppo di controllo.
La gotta è stata diagnosticata all'età media di 60 anni e la presenza nel gruppo delle apnee notturne è risultata doppia rispetto a quella del gruppo di controllo.

 

Per ogni paziente con apnee notturne, sono stati analizzati età, sesso, anno di nascita, indice di massa corporea ed anno della diagnosi di apnee notturne di altri, fino a cinque, che non soffrivano di apnee notturne.

I cristalli di acido urico impiegano anni per formarsi nelle articolazioni e portare ai dolori tipici della gotta e quindi non si può affermare che le apnee notturne causano la gotta, ma certo possono contribuire a creare un ambiente particolarmente favorevole all'insorgere degli attacchi di gotta.

Per saperne di più
Arthritis & Rheumatology
Sleep Apnea and the Risk of Incident Gout: A Population-Based Body Mass Index-Matched Cohort Study
Yuqing Zhang1, Christine Peloquin, Maureen Dubreuil, Edward Roddy, Na Lu, Tuhina Neogi and Hyon K. Choi
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Marco Dal Negro

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