|
Nuovi risultati dalla ricerca neurologica sui
ricordi di Susumu Tonegawa, Premio Nobel per la
medicina nel 1987 è Professore al MIT e direttore
del RIKEN Brain Science Institute, in Giappone.
A magnified image of a mouse brain showing memory
cells (red) that can be turned ‘on’ and ‘off’ using
light delivered by a fiber optic cable (black). ©
2014 Susumu Tonegawa, RIKEN–MIT Center for Neural
Circuit Genetics
Richiamare i ricordi
immagazzinati durante le esperienze positive
potrebbe aiutare a controllare gli effetti della
depressione.
I nuovi risultati della ricerca condotta da
scienziati del RIKEN-MIT Center for Neural Circuit
Genetics, in collaborazione con il RIKEN Brain
Science Institute in Giappone ed il MIT, pubblicata
su Nature, hanno mostrato come i ricordi positivi e
negativi interagiscono nei disturbi dell'umore. I
ricordi scritti durante i momenti positivi possono
essere di aiuto per contrastare la visione negativa
che caratterizza alcuni stati depressivi.
Pubblicità
Susumu Tonegawa aveva
gia comunicato di avere scoperto come riscrivere le
emozioni legate ai ricordi (vedi link sotto) ed ora
ha cercato di utilizzare questa possibilità per
contrastare gli stati depressivi. A fondo pagina
trovate diversi altri linka pagine sull'argomento.
Gli studi realizzati sembrano promettere bene, anche
se molto lavoro di ricerca deve essere ancora
svolto.
Vedi anche:
Scoperto come riscrivere le emozioni legate ai
ricordi (27/10/2014)
Troppo zucchero riduce memoria e ippocampo
(05/11/2013)
Ecco l'enzima che cambia i ricordi (26/03/2012)
Scoperto come il cervello lega i ricordi nel tempo
(01/07/2014)
Sinapsi troppo legate e problemi con i nuovi ricordi
(27/05/2014)
Scoperto dove e come nascono i ricordi (22/04/2014)
Scoperto un elemento della memoria a lungo termine
(07/02/2012)
Per saperne di più
Steve Ramirez, Xu Liu, Christopher J. MacDonald,
Anthony Moffa, Joanne Zhou, Roger L. Redondo &
Susumu Tonegawa
"Activating positive memory engrams suppresses
depression-like behavior"
Nature 2015,
doi: 10.1038/nature14514
RIKEN Institute
Marco Dal Negro |