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Gli obesi sono più sensibili al profumo del cioccolato (13/04/2015)

L'epidemia di obesità che interessa i popoli occidentali e quelli che seguono il medesimo percorso evolutivo ha stimolato molte ricerche sulle cause e sulle conseguenze di questa disfunzione metabolica, ma curiosamente solo pochi studi hanno esaminato un aspetto fondamentale dei comportamenti alimentari: il senso dell'olfatto.
L'oggetto di un nuovo studio realizzato da ricercatori della University of Portsmouth è stato quello di studiare le differenze nell'olfatto delle persone obese rispetto a quello delle non obese.

La ricerca ha riguardato 40 partecipanti, divisi in obesi e non obesi in base all'indice di massa corporea (non obesi < 30), ai quali è stato sottoposto un test olfattivo standardizzato sui cibi, in particolare sul cioccolato, seguito da test sul gusto.
Ne è emerso che, rispetto ai non obesi, gli obesi hanno valutato l'odore di cioccolato come più piacevole risultando anche più sensibili al suo profumo ed ai sapori acidi e salati.
Proseguendo nell'analisi dei dati si è anche trovata una relazione positiva tra le misure dell'olfatto, del gusto e l'indice di massa corporea.

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Con questa ricerca si è visto che le persone obese sembrano avere una maggior sensibilità e predilizione per gli odori associati con con i cibi molto energetici e che i rapporti individuati potranno rappresentare un otimo punto partenza per future ricerche sull'obesità.

Per saperne di più
Chemical senses
Obese Individuals Have Higher Preference and Sensitivity to Odor of Chocolate

University of Portsmouth

Marco Dal Negro

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