Con il latte materno passano al neonato anche
sostanze chimiche estremamente dannose come i PFAS,
composti perfluorurati molto utilizzati in prodotti
che usiamo tutti i giorni, che interferiscono con il
sistema immunitario, quello endocrino e sono
associati con il cancro. Ciò non vuol dire che non
si deve allattare al seno, ma che se deve sapere
cosa e come usare (e cosa evitare) tra i frutti
offerti dalla scienza.

"I PFAS sono stati
utilizzati a partire dagli anni ’50 come
emulsionanti e tensioattivi in prodotti per la
pulizia, nella formulazione di insetticidi,
rivestimenti protettivi, schiume antincendio e
vernici.
Sono impiegati anche nella produzione di capi
d’abbigliamento impermeabili, in prodotti per
stampanti, pellicole fotografiche e superfici
murarie, in materiali per la microelettronica.
I composti perfluoroalchilici vengono usati inoltre
nei rivestimenti dei contenitori per il cibo, come
ad esempio quelli dei fast food o nei cartoni delle
pizze d’asporto, nella produzione del Teflon® (dalle
note proprietà antiaderenti) e del Gore-Tex®,
materiale che ha trovato applicazione in numerosi
campi.
Come conseguenza dell’estensiva produzione e uso dei
PFAS e delle loro peculiari caratteristiche
fisico-chimiche, questi composti sono stati spesso
rilevati in concentrazioni significative in campioni
ambientali e in organismi viventi, incluso esseri
umani."
(fonte:
ricerca di CNR e Ministero dell’Ambiente).
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La ricerca è frutto di
ricercatori molto seri, esperti che studiano
l'argomento da anni, della Harvard T.H. Chan School
of Public Health, di Università danesi e del Sistema
Ospedaliero delle Isole Faroe.
E' il primo studio che mostra nel dettaglio come i
PFAS vengono trasferiti ai neonati tramite il latte
materno, e ne quantifica la presenza nell'organismo.
Philippe Grandjean,
professore aggiunto di salute ambientale alla
Harvard Chan School spiega che i PFAS si accumulano
nel corpo del neonato con incrementi del 20-30% al
mese di allattamento. Questi composti, che tendono
ad accumularsi nella catena bioalimentare e che
possono persistere per molto tempo nel corpo,
vengono regolarmente rilevati nel sangue sia degli
animali che degli esseri umani in tutto il mondo ed
hanno mostrato di essere tossici per la riproduzione
umana (vedi link più sotto), squilibrano il sistema
endocrino che regola i nostri ormoni ed il sistema
immunitario.
In alcuni casi alla fine dell'allattamento le
concentrazioni nel neonato erano superiori a quelle
nella madre. Un tipo di PFAS non è aumentato con
l'allattamento, alla fine del quale le
concentrazioni di tutti e 5 i tipi di PFAS sono
diminuite.
Lo studio ha riguardato
un numero limitato di bambini residenti in zone ben
definite e la presenza di PFAS è variabile in
funzione del tipo di vita e conseguentemente
dell'area geografica, ed ha dimostrato chiaramente
il passaggio dei chimici da madre a neonato.
Di PFAS ce ne sono
diversi, con differenze negli effetti sull'uomo ed
anche le legislazioni dei diversi paesi sono diverse
tra di loro, non garantendo così la dovuta
protezione delle persone, specialmente con la
crescente apertura delle frontiere.
In taluni casi la
scienza ha provveduto ad eliminare sostanze dannose
dai prodotti di largo consumo a seguito delle
pressioni di scienziati e consumatori, ma spesso le
sostanze utilizzate per queste sostituzioni non si
sono mostrate migliori di quelle sostituite. Qui
sotto qualche riferimento per i curiosi che
desiderano approfondire.
Cosa sono i composti perfluorurati?
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti
organici formati da una catena alchilica di
lunghezza variabile (in genere da 4 a 14 atomi di
carbonio) totalmente fluorurata e da un gruppo
funzionale idrofilico,
generalmente un acido carbossilico o solfonico. Le
molecole più utilizzate e studiate di questa
famiglia sono l’acido perfluoroottanoico (PFOA) e
l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS). (fonte:
ricerca di CNR e Ministero dell’Ambiente)
Dettagli sullo studio
alla
pagina in inglese di questo articolo.
Per saperne di più sui disruttori endocrini...
Vedi anche.
Contaminanti ambientali abbassano qualità seme
maschile
Per saperne di più sull'allattamento al seno...
Per saperne di più
“Breastfeeding as an Exposure Pathway for Perfluorinated Alkylates,” Ulla B. Mogensen,
Philippe Grandjean, Flemming Nielsen, Pal Weihe, and
Esben Budtz-Jørgensen, Environmental Science &
Technology, August 20, 2015,
doi: 10.1021/acs.est.5b02237
Alternatives to PFASs: Perspectives on the Science
http://ehp.niehs.nih.gov/1509944/
Harvard T.H. Chan School of Public Health
Marco Dal Negro |