Invecchiando molti tendono ad ingrassare e fanno più fatica dei giovani a dimagrire: gli scienziati hanno trovato una nuova causa di questo fenomeno, con la speranza che se ne possano trarre benefici concreti. In coda trovate gli articoli che si riferiscono ad altre scoperte sulle cause di questo fenomeno.

Il grasso bruno è in verde - Immagine: John MacNeill, sulla base di software progettato da Ilan Tal. Copyright 2011 Joslin Diabetes Center

La nuova scoperta, pubblicata sul numero di gennaio 2014 di FASEB Journal, indica che invecchiando, l'attività termogenica del grasso bruno presente nel corpo (vedi gli altri articoli) si riduce. Il grasso bruno è chiamato grasso buono, è normalmente presente sul collo e dietro le spalle ( Obesità: nuove speranze dal grasso bruno - 15/11/2013 ) ed aiuta a bruciare il grasso bianco, quello che, ad esempio, si accumula nel giro vita.
I ricercatori hanno trovato l'interruttore per riattivare il grasso bruno.

Per arrivare a quest'ultima scoperta gli scienziati hanno analizzato due gruppi di topi. Nel primo gruppo è stato disattivato il gene dei recettori del fattore attivante le piastrine (PAFR), nel secondo gruppo è rimasto normale.
I topi del gruppo con il gene disattivato, invecchiando, hanno preso molto più peso rispetto ai topi normali.
Si è scoperto che nei topi nodificati vi era una disfunzione riguardante il grasso bruno, che a causa dello squilibrio nella attività termogenica, finiva per far sviluppare obesità.

Vedi anche
Da grasso bianco a bruno grazie ad un ormone legato al metabolismo del glucosio (27/01/2014)

Obesità: nuove speranze dal grasso bruno (15/11/2013)

Grasso bianco e grasso bruno: scoperto il meccanismo di trasformazione (19/03/2013)

Scoperto il grasso beige che potrebbe aiutare a combattere l'obesità (16/07/2012)

Obesità: si curerà trasformando il grasso cattivo in buono? (04/05/2011)

Per saperne di più
Federation of American Societies for Experimental Biology

Marco Dal Negro