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La luce blu migliora vigilanza e rendimento anche di giorno (14/02/2014)

La luce blu, di lunghezza d'onda 468 nm, luminosità 225 µw/cm2., tiene svegli anche di notte, guidando. Lo aveva dimostrato uno studio franco-svedese che lo aveva verificato con persone al volante durante la notte (Luce blu come il caffè, per stare svegli al volante, e non solo - http://www.mybestlife.com/ita_salute/news_2012_dic/18122012-caffe-luce-guida.htm ).
Ora, ricercatori del Brigham and Women's Hospital (BWH), U.S., hanno studiato le possibili applicazioni di una luce di frequenza breve, una luce blu, verificando che durante il giorno biologico migliora rapidamente la vigilanza ed il rendimento delle persone. I risultati di questo nuovo studio sono pubblicati sul numero di febbraio 2014 di Sleep.


 

Per determinare la lunghezza d'onda più efficace Shadab Rahman, PhD, principale autore dello studio e ricercatore al Brigham and Women's Hospital, U.S., ha lavorato con George Brainard, PhD, professore di neurologia alla Thomas Jefferson University, che ha sviluppato l'apparecchiatura specializzata utilizzata per questo studio.
I ricercatori hanno paragonato gli effetti dell'esposizione ad una luce blu con quelli relativi all'esposizione ad una luce verde, per 6,5 ore al giorno, vericando vigilanza e rendimento dei 16 partecipanti alla ricerca.
Quindi è stato valutato quanto si sentivano assonnati, sono stati misurati i loro tempi di reazione e con degli elettrodi sono stati valutati i cambiamenti nei parametri cerebrali durante l'esposizione alla luce.

I ricercatorihanno trovato che la luce blu portava tempi di reazione più corti, le persone riferivano di sentirsi più sveglie e vi erano minori cali dell'attenzione durante lo svolgimento dei test. Il cervello mostrava anche cambiamenti nell'attività che indicavano un maggiore stato di allerta.

Come è facile intuire le possibili applicazioni nel mondo del lavoro, anche diurno, sono svariate: se è pur vero che la luce migliore resta sempre quella naturale, molte persone passano buona parte del proprio tempo e della propria vita in situazioni dove la luce naturale non è disponibile e la luce blu potrebbe portare dei benefici. Il passaggio succesivo darà quello di trovare il modo per distribuire questo tipo di luce. Pur avendo scoperto gli effetti stimolanti della luce blu, i ricercatori ricordano che la luce migliore rimane quella naturale.

Vedi anche
Luce blu come il caffè, per stare svegli al volante, e non solo (18/12/2012)

Per saperne di più
Brigham and Women's Hospital, Boston

Marco Dal Negro

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