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Per regolare la pressione i vasi sanguigni annusano i microbi dell'intestino (13/03/2013)

 

Ottobre 2010 - Jennifer Pluznick, Ph.D., assistente professore di fisiologia alla Johns Hopkins University School of Medicine scopre che delle proteine sensibili agli odori, presenti nei nasi dei topi, sono presenti anche nei loro reni. Gli stessi recettori olfattivi potrebbero esistere anche nei nasi degli esseri umani.
Ma possiamo allora dire che i reni hanno il senso dell'olfatto? Non esattamente. Jennifer Pluznick preferisce dire che i reni annusano l'urina come passa.

Febbraio 2013 - Ricercatori de The Johns Hopkins University e della Yale University hanno scoperto che alcuni recettori specializzati che normalmente si trovano nel naso, si trovano anche nei vasi sanguigni lungo il corpo, rilevano piccole molecole create dai microbi che foderano gli intestini dei mammiferi, e rispondono a queste molecole aumentando la pressione sanguigna.
La scoperta fa ipotizzare che i batteri dell'intestino siano parte integrante del complesso sistema corporeo che serve a mantenere la pressione sanguigna stabile.

Jennifer Pluznick Spiega che il contributo dato dai batteri intestinali alla regolazione della pressione sanguigna ed alla salute umana è sorprendente: è ancora poco noto ma ora si conoscono alcuni degli elementi e come interagiscono.
Nella ricerca di alcuni anni fa, grazie ad una felice coincidenza, furono trovate, nei reni, le stesse proteine sensibili agli odori che permettono l'olfatto nel naso.
Concentrandosi su di una di queste proteine, il recettore olfattivo Olfr78 , il gruppo di Jennifer Pluznick lo ha trovato, in particolare, nei rami principali delle arterie dei reni e nei piccoli vasi che portano dentro alle strutture filtranti, ed è presente anche nelle pareti di piccoli vasi distribuiti nel corpo, in particolare nel cuore, nel diaframma, nei muscoli scheletrici e nella pelle.

Per scoprire quali molecole si legano con l'Olfr78 e l'attivano, gli scienziati hanno programmato delle cellule in modo da avere i recettori della proteina Olfr78 in superficie e da farli diventare luminosi se attivati.
Per selezioni successive i ricercatori hanno isolato l'acido acetico, l'unico componente che ha causato la reazione.

L'acido acetico ed il suo alter ego, l'acetato, fanno parte di un gruppo di molecole note come acidi grassi a catena corta o SCFA, e quando i ricercatori hanno provato altre molecole di questo gruppo hanno trovato che anche il propionato, che è simile all'acetato, si lega con l'Olfr78.
Nel corpo dei mammiferi, e quindi anche dell'uomo, gli SCFA sono prodotti da miliardi di batteri che foderano l'intestino e che digeriscono gli amidi e la cellulosa ingeriti con i cibi a base vegetale. Gli SCFA vengono assorbiti dagli intestini e passano nel circolo sanguigno dove possono interagire con l'Olfr78.

Con una serie di esperimenti (vedi pagina in inglese) il team ha scoperto l'azione del recettore Gpr41, di una altra proteina, non legato agli odori, e sempre posto nelle pareti dei vasi dove si lega con gli SCFA. Quando gli acidi grassi a catena corta o SCFA, si legano al Gpr41 la pressione sanguigna diminuisce, mentre quando si legano con l'Olfr78 la pressione aumenta. L'azione di Gpr41, però, è più forte di quella di Olfr78, per cui un aumento degli acidi grassi a catena corta produce un calo complessivo della pressione sanguigna.

Jennifer Pluznick conclude spiegando che la ricerca è solo all'inizio, ma che ha aperto nuove strade per comprendere e gestire meglio sia i vari attori che agiscono sulla pressione sanguigna che gli effetti di antibiotici, probiotici ed altri cambiamenti alimentari sulla pressione sanguigna.
La ricerca è descritta sul giornale Proceedings of the National Academy of Sciences.

Per la lista degli altri autori dello studio e dei finanziatori vedi la pagina in inglese di questa notizia..

[_private/vid/salute/Jennifer-Pluznick-smell-microbes.htm]

Per saperne di più
The Johns Hopkins Medicine

(MDN)


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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