Anche all'UCLA’s Jonsson Comprehensive Cancer
Center, University of California, si studia
l'influenza della curcumina sullo sviluppo del
cancro. La curcumina è un componente della curcuma
(una spezia gialla molto usata per cucinare in India
e nel Nordafrica, è anche un ingrediente del curry)
e del cumino, ed è stata studiata da diverse
università nel mondo perchè agisce su molti processi
del nostro organismo.

All'UCLA’s Jonsson Comprehensive Cancer Center,
secondo uno studio pilota sulla saliva umana, i
ricercatori hanno scoperto che la curcumina sopprime
un canale di comunicazione cellulare necessario per
la crescita dei tumori di testa e collo.
L'inibizione di questo canale di comunicazione è
correlato anche con una riduzione dell'espressione
di un certo numero di citochine (molecole di
segnalazione) favorevoli all'infiammazione, che
favoriscono la crescita del cancro e che si trovano
nella saliva. Lo spiega la Dottoressa Marilene Wang,
Professoressa di chirurgia di testa e collo al
Jonsson Comprehensive Cancer Center, ricercatrice ad
autrice anziana dello studio.
La Professoressa continua indicando come dallo
studio emerga che la curcumina riduce le attività
che promuovono la crescita tumorale nelle bocche di
pazienti con cancro maligno a testa e collo inibendo
i canali di comunicazione cellulare, ma influenza
anche la saliva nelle persone non affette dal
cancro, riducendo le citochine la cui azione
favorisce l'infiammazione.
Lo studio è stato pubblicato su Clinical Cancer
Research, un giornale dell'American Association for
Cancer Research.
La curcuma possiede proprietà medicinali per la
comprovata capacita antinfiammatoria e non solo:
precedenti studi hanno mostrato che può fermare la
crescita di alcuni tumori.
Uno studio del 2005 della Professoressa Wang ha
dimostrato che la curcumina ha bloccato la crescita
del cancro di testa e collo, prima su delle cellule
ed in seguito su di un modello con topi. Negli studi
sugli animali la curcumina veniva applicata
direttamente sui tumori sotto forma di impasto.
Lo scienziato Eri Srivatsan, professore aggiunto di
chirurgia, autore dell'articolo e ricercatore del
Jonsson Cancer Center, che ha studiato la curcumina
per 7 anni con la Professoressa Wang, aggiunge che
in uno studio del 2010, sempre su modelli con topi,
i ricercatori hanno trovato che la curcumina aveva
eliminato la crescita del cancro a testa e collo
regolando il ciclo delle cellule.
La curcumina si lega con un enzima, noto come IKK,
un inibitore della kappa β chinasi, prevenendo
l'attivazione del fattore di trascrizione chiamato
Fattore Nucleare kappa-B che promuove la crescita
del cancro.
In questo studio 21 pazienti affetti da cancro alla
testa e collo hanno fornito campioni della propria
saliva prima e dopo avere masticato due tavolette da
1.000 milligrammi di curcumina. Un'ora più tardi è
stato raccolto un altro campione di saliva, sono
state estratte delle proteine ed è stata misurata
l'attività della IKKβ chinasi. Come gruppo di
controllo sono stati utilizzati 13 soggetti con la
carie e 5 soggetti sani.
La Professoressa Wang spiega che, mangiando la
curcumina la si pone in contatto non solo con il
cancro ma anche con la saliva, e lo studio ha
mostrato che la curcumina ha ridotto anche le
citochine che fanno crescere il cancro.
Sono poi stati mandati dei campioni anonimi ad un
laboratorio indipendente nel Maryland che ha
confermato i risultati riguardanti le citochine.
La curcumina possiede un significativo effetto
inibitore, bloccando due diversi conduttori dello
sviluppo del cancro a testa e collo, ed i
ricercatori ritengono che la curcumina potrebbe
essere combinata con altri trattamenti come la
chemioterapia e la radioterapia.
Potrebbe essere anche somministrata preventivamente
a persone a rischio di cancro a testa e collo, come
i fumatori, quelli che masticano tabacco e le
persone infettate con il virus HPV così come a
pazienti con precedenti cancri alla bocca per
combatterne il ritorno.
La curcumina è ben tollerata e priva di effetti
tossici. L'unico problema è che fa venire la bocca
ed i denti giallo brillante.
La curcumina inibisce la kappa β chinasi che
potrebbe essere perciò usato come biomarcatore per
misurare l'efficacia della curcumina sul cancro di
testa e collo.
Per essere efficace nella lotta contro il cancro la
curcumina deve essere usata sotto forma di
supplemento. Utilizzandola in cucina, per produrre
risultati clinici nella cura del cancro sarebbero
necessarie dosi molto grandi. Curare un cancro
mangiando cibi con la curcuma non è realistico.
In India è tradizionalmente usata come anti-invecchiamento, per trattare i
crampi delle mestruazioni e per aiutare a
rimarginare le ferite.
Il prossimo passo per la Professoressa Wang ed il
suo gruppo sarà quello di trattare dei pazienti per
periodi più lunghi per vedere se l'effetto inibitore
aumenta. E' stato programmato di trattare per alcune
settimane prima dell'intervento chirurgico, quando
già programmato, pazienti oncologici, facendo una
biopsia prima della somministrazione della curcumina
ed una dopo, durante l'operazione, in modo da
confrontarle e valutarne le differenze.
La Professoressa Wang conclude sottolineando le
grandi potenzialità della curcumina, efficace,
economica e di facilissima reperibilità: si tratta
ora di passare a studi su scala molto più ampia, con
probabile beneficio per molti pazienti che, oggi,
devono accettare di passare il resto della loro
vita, dopo l'intervento, con non poche conseguenze e
con il pericolo di che il cancro ritorni.
Per maggiori informazioni
http://www.cancer.ucla.edu
(MDN)
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