Buone notizie sull'herpes: ricercatori dell'Hutchinson Center Vaccine and Infectious Disease Division e della University of Washington hanno identificato una classe di cellule immunitarie che risiedono nella pelle e nella mucosa genitali e che sono ritenute responsabili della soppressione degli attacchi ricorrenti di herpes genitale.
Queste cellule immunitarie contribuiscono anche a sopprimere i sintomi dell'herpes genitale, e questo è il motivo per il quale la maggior parte dei contagiati è asintomatica quando il virus si riattiva.
La scoperta di queste cellule immunitarie chiamate CD8aa+ apre la strada allo sviluppo del vaccino per prevenire il contagio con il virus dell'herpes simplex tipo II, o HSV-2. Il prossimo passo verso il vaccino sarà quello di identificare gli epitopi, cioè gli specifici bersagli di queste cellule immunitarie.
Il Dr. Larry Corey, principale autore dello studio, presidente e direttore del centro di ricerca, spiega che attualmente non c'è un vaccino per l'herpes genitale, ci sono dei trattamenti antivirali che vengono spesso bypassati dal virus che così torna infettivo e trasmissibile.
La scoperta di queste cellule che si trovano sulla punta dei nervi dove il virus viene rilasciato nella pelle, sta cambiando il modo di affrontare il virus HSV-2 ed i possibili vaccini. Se si riesce a potenziare l'azione di queste specifiche cellule immunitarie sarà possibile almeno contenere l'infezione, e magari prevenire anche altri tipi di infezione virale, compreso l'HIV. Non dimentichiamo, poi, che l'HSV-2 viene
trasmesso anche durante il parto da mamma e bimbo ed un vaccino
potrebbe intervenire anche in questa situazione.
Per maggiori dettagli sulla scoperta potete vedere la
pagina in
inglese.
Per saperne di più
The findings were described in the May 8 online edition of Nature
The findings were described in the May 8 online edition of Nature
Fred Hutchinson Cancer Research Center
(MDN)
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